Duke Ellington Orchestra, Dream Theater e Cappuccetto Rozzo: tris d’assi da non perdere

Tra il 20 e il 26 gennaio tre appuntamenti nel segno della musica immortale del “Duca”, del progressive metal e delle esilaranti gag di Jonathan Canini con la sua rivisitazione della celebre fiaba

Duke-Ellington-Orchestra, Charlie Young III

Da “It Don’t Mean” a “Thing if it Ain’t Got That Swing”, da “Mood Indigo” a “In A Sentimental Mood”… Brani che hanno segnato la straordinaria carriera di Duke Ellington e la storia della musica. E che ascolteremo venerdì 20 gennaio al Tuscany Hall di Firenze, in occasione della data che apre il nuovo tour italiano della Duke Ellington Orchestra, la storica orchestra nata nel 1923 che ha calcato i palcoscenici di ogni continente. Inizio ore 21. I biglietti – posti numerati da 34,20 a 52,50 euro – sono disponibili sui siti ufficiali www.tuscanyhall.itwww.ticketone.it (tel. 892.101) e nei punti Box Office Toscana (www.boxofficetoscana.it/punti-vendita – tel. 055.210804).  La Duke Ellington Orchestra si è esibita in tutto il mondo negli ultimi 88 anni sotto la guida di tre generazioni della famiglia Ellington. Lo show propone brani conosciuti da tutti come “It Don’t Mean”, “Thing if it Ain’t Got That Swing”, “Take the A train”, “Mood Indigo”, “Satin Doll”, “Caravan”, “In A Sentimental Mood”, attingendo a un repertorio di oltre 2000 brani tra colonne sonore, standard, atmosfere anni ’20 e musiche della comunità afroamericana. L’Orchestra, composta da 15 elementi, sarà diretta da Charlie Young III. Duke Ellington è stato uno dei più prolifici musicisti americani del XX secolo. La sua carriera è durata più di 50 anni e fu lui stesso a dar vita e a dirigere questa immortale Orchestra che perpetua musiche senza tempo. «Il mio strumento non è il pianoforte, è l’orchestra» diceva. Tra le rare esibizioni in Toscana, impossibile non ricordare quelle alla Pergola di Firenze e al Verdi di Pisa nel 1950 e a Prato nel 1967.  Dopo la tappa inaugurale a Firenze, la formazione sarà a Roma, Genova, Bologna e Milano.

I Dream Theater nella foto di Rayon-Richards

Il recente trionfo ai Grammy Awards nella categoria “Best Metal Performance”? Solo l’ultimo riconoscimento per i Dream Theater, magnifici alfieri del progressive metal e tra i gruppi rock più influenti di tutti i tempi. Dopo quattro anni, la band americana torna a calcare le scene fiorentine, martedì 24 gennaio al Tuscany Hall, nell’ambito del “Top of the World Tour”. Ingresso dalle ore 19. Ad aprire la serata (ore 20) sarà la band finlandese Arion. I Dream Theater saliranno sul palco alle 21. I biglietti – posti numerati da 57,50 a 86,25 euro – sono disponibili su www.ticketone.it e nei punti prevendita www.boxofficetoscana.it/punti-vendita. Info tel. 055.6504112 – www.lndf.it – www.vertigo.co.it.
In scaletta tante pietre miliari inanellate in oltre trent’anni di carriera e i brani dell’ultimo album “A View From the Top of the World”, registrato da John Petrucci e compagni al DTHQ, quartier generale e studio personale dei Dream Theater. Ad aprire il disco è proprio la magnifica “The Alien”, con cui il gruppo si è aggiudicato il Grammy Award. Perfetto punto d’incontro tra passato, presente e futuro, “A View From the Top of the World” è l’ennesima prova di forza di una band con una inesauribile potenza creativa. In attività dal 1985 e con oltre 15 milioni di dischi venduti, Dream Theater si sono imposti grazie anche alla straordinaria tecnica dei suoi componenti, alcuni dei quali coinvolti in importanti progetti paralleli.

Jonathan Canini in “Cappuccetto Rozzo”

Ultimi appuntamenti per vedere all’opera Jonathan Canini, ormai entrato a pieno diritto tra gli epigoni della tradizione comica toscana che ha visto passare artisti quali Benvenuti e Nuti, Pieraccioni e Panariello, passando per Ruffini e Ceccherini. Dopo 40 serate e decine di migliaia di spettatori giovedì 26 gennaio al Teatro Puccini di Firenze, venerdì 27 al Teatro Verdi di Pisa e sabato 28 gennaio al Teatro Verdi di Montecatini saranno le ultime occasioni per gli spettatori di gustarsi lo spettacolo del comico lucchese “Cappuccetto Rozzo” presentato in versione “Reloaded” con nuove scenografie, nuovi personaggi e nuovi sketch – che rivisitano la nota favola, trascinando in Toscana i suoi personaggi. Lucchese il lupo, fiorentina la protagonista, livornese la nonna, pisano il cacciatore… Alla storia originale si sovrappongono così vernacoli e questioni di campanile, in un esilarante botta e risposta. Sul palco, insieme a Jonathan, c’è il comico Riccardo Di Marzo. In cantiere intanto c’è già il nuovo, attesissimo, progetto live. I biglietti per questi tre imperdibili spettacoli sono disponibili sui siti ufficiali dei teatri, su www.ticketone.it e nei punti Box Office Toscana (www.boxofficetoscana.it/punti-vendita).  


Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.