Empoli, scoperta choc: nel cassonetto della differenziata il corpo di un ventenne somalo

Uno delle ipotesi seguite dai Carabinieri è che il giovane si sia addormentato dentro il contenitore e non si sia più risvegliato a causa di un malore

La scoperta, choccante, l’ha fatta un addetto allo smistamento della carta della raccolta differenziata. All’interno del container che in quel momento stava sollevando per svuotarlo c’era il corpo di un giovane straniero, un ventenne originario della Somalia. Il rinvenimento è avvenuto questa mattina intorno alle 10.30 in una azienda cartaria di Empoli. Secondo quanto è stato possibile apprendere, in base alle prime ispezioni medico-legali, il decesso risalirebbe a poche ore prima del ritrovamento. Il container con la carta da smistare era arrivato con un camion dal grosso comune dell’hinterland fiorentino. L’addetto ha azionato la gru come era solito sempre fare ma a un certo punto tra il materiale di scarto ha visto l’uomo e si è subito reso conto che era senza vita. Immediatamente è stato dato l’allarme e sul posto sono arrivati i Carabinieri della Compagnia empolese e i colleghi del Nucleo Investigativo di Firenze che hanno istruito le indagini, insieme agli operatori del 118. Ma per il giovane somalo non c’era più niente da fare. 

L’operaio, spiegano gli uomini dell’Arma, ha rinvenuto il corpo nello svuotare il container con una gru, che ha braccio meccanico e pinza. Non è escluso che il giovane sia stato colpito e ucciso proprio dal movimento della gru. Il cadavere non avrebbe segni di lesioni a eccezione di una ferita sulla fronte, che potrebbe esser stata provocata proprio dal braccio meccanico dell’elevatore. Una delle ipotesi al vaglio in queste ore degli inquirenti è che il 20enne si sia addormentato dentro un cassonetto della carta e che non si sia risvegliato quando c’è stato lo svuotamento a causa di un malore. Sul corpo dello sventurato giovane è stata disposta l’autopsia dal magistrato di turno, il Pm Antonino Nastasi.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.

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