Fase 2, come riapriranno parchi, giardini e aree verdi recintate

Da lunedì riaprono le Cascine ma anche Villa Favard e Area Pettini (Q2), Rusciano (Q3), Villa Vogel e Villa Strozzi (Q4), San Donato, Don Forconi e il Giardino dell’Orticoltura (Q5). Del Re: “Se tutto andrà bene dall’11 maggio via libera anche a fontanelli e alle aree per i cani”

L’assessore all’Ambiente Cecilia Del Re

Dal 4 maggio riaprono tutti i parchi, giardini e aree verdi non recintati, ma anche le piazze cittadine con presenza di aree verdi e i parchi recintati di Villa Favard e Area Pettini (Q2), Rusciano (Q3), Villa Vogel e Villa Strozzi (Q4), San Donato, Don Forconi e il Giardino dell’Orticoltura (Q5). Rimangono ovunque chiuse le aree attrezzate per il gioco dei bambini e per l’attività fisica, gli impianti sportivi a libera fruizione (campi da basket, calcetto, piste di pattinaggio, skate park e altri).

Restano temporaneamente chiuse anche le aree per cani, i fontanelli e gli altri parchi, giardini e aree verdi recintate non compresi nell’elenco. È quanto prevede l’ordinanza del sindaco Dario in vigore dal lunedì 4 maggio. L’apertura nei parchi e giardini recintati sarà sette giorni su sette, dalle 9.30 alle 18.30. Nei parchi, giardini e aree verdi aperti sarà consentita l’attività sportiva o motoria svolta individualmente o con accompagnatore per minori e persone non completamente autosufficienti. 

I controlli saranno svolti da polizia municipale e forze dell’ordine, con il supporto delle associazioni di volontariato e di protezione civile. “Abbiamo deciso di riaprire le aree verdi della città in due fasi – ha detto l’assessore all’Ambiente Cecilia Del Re – per consentire di potersi concentrare sul controllo del rispetto delle regole per vivere in sicurezza questi luoghi. In una seconda fase, a partire dalla settimana successiva, riapriremo anche gli altri giardini e parchi recintati. Da lunedì si aprirà una nuova fase, che richiederà però ancora l’impegno di ciascuno di noi”.

Dall’esito di questa prima settimana dunque dipenderà la roadmap per le aperture successive. In caso di valutazione positiva progressivamente riapriranno i restanti parchi, giardini e aree verdi recintati. Sempre dall’11 maggio si procederà anche alla riapertura delle aree cani e dei fontanelli. L’accesso resta vietato alle persone sottoposte a quarantena o risultate positive al virus e alle persone con sintomi di infezione respiratoria e febbre maggiore di 37,5° C: e fortemente sconsigliato alle persone anziane o affette da patologie croniche o con multimorbilità. 

Vietata ogni forma di assembramento e obbligo di mantenere la distanza di sicurezza di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività. Minori e persone non completamente autosufficienti devono essere accompagnati; è obbligatorio indossare le mascherinedelle vie respiratorie (mascherine) nel rispetto delle misure di prevenzione stabilite a livello nazionale e regionale; il contatto con gli elementi di arredo (panchine, tavoli, lampioni, recinzioni e altro) è consentito solo indossando guanti monouso; non è consentito l’uso contemporaneo della stessa panchina da parte di più persone appartenenti a nuclei familiari diversi.

FAMIGLIE E BAMBINI – All’interno del Parco di Villa Favard, dell’area Pettini Burresi, del Parco di Rusciano, del Parco di Villa Vogel, del Parco di Villa Strozzi, del Parco San Donato, del Parco Don Forconi e del Giardino Orticoltura è assicurata, a partire dal 6 maggio 2020, la presenza di personale per accogliere e facilitare le famiglie con bambini a svolgere attività adeguate nei parchi. “Siamo la prima città italiana a prevederlo – sottolinea l’assessore all’educazione Sara Funaro – lo faremo nel rispetto delle misure di prevenzione. Per noi l’attenzione ai bambini e alle famiglie è fondamentale e questa è la prima risposta che possiamo dare ma stiamo lavorando per portare avanti tutte le azioni possibili perché la socializzazione è fondamentale per i nostri cittadini più piccoli ”.  

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.