Feste e assembramenti, in barba a Covid e responsabilità

Assembramenti sul sagrato di Santo Spirito

Venerdì sera in Piazza Tasso, questo pomeriggio a Santo Spirito. Si beve, si urla e si schiamazza incuranti del virus e di ogni norma di sicurezza

La mega festa abusiva in piazza Tasso

Venerdì sera, tra le 20 e le 23, piazza Tasso. Questo pomeriggio e  nei giorni precedenti dalle 18 in poi sagrato e abside della Basilica di Santo Spirito. Non siamo alla scene inqualificabili del rave party con rissa consumatosi ieri sera in Darsena a Milano, ma livello di guardia e preoccupazione anche nel capoluogo toscano sono stati ormai oltrepassati.

La denuncia nel primo caso arriva dal consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Lorenzo Masi che ha postato su Facebook un video inequivocabile che mostriamo qui sotto. “Sono uscito a buttare la spazzatura – scrive – e in piazza Tasso trovo questo. Ma vi sembra normale? Ai ristoranti facciamo la multa perché cercano di sopravvivere e qui è tutto regolare. Ma stiamo scherzando, io voglio una Firenze Sicura!”. La mega festa abusiva si è risolta con 23 giovani identificati e multati. Ma la vicenda avrà comunque uno strascico perché il consigliere leghista del Quartiere 1 Marco Passeri presenterà domani un esposto in Procura. “E’ passata anche una pattuglia di vigili con il lampeggiante acceso – dice, ma invece di fermarsi e disperdere la folla ha tirato dritto” (https://www.facebook.com/lorenzomasiconsigliere/videos/868311027065994).

Urina in via del Presto di San Martino

Poche centinaia di metri ed eccoci a Santo Spirito. La foto di copertina è stata scattata questo pomeriggio e mostra gli ormai soliti assembramenti sul sagrato e sull’abside esterno della chiesa realizzata da Brunelleschi. Non manca poi il solito contorno di bottiglie vuote, bicchieri di plastica usati e gente continua tranquillamente ad espletare i propri bisogni, a spacciare o a consumare sostanze stupefacenti, negli anfratti del monumento lato via Del Presto di San Martino. Ma nei giorni scorsi sulle scalinate era perfino comparso un monopattino elettrico con cui un avventore si era divertito sulle scalinate.

“Il Comitato dei Residenti di Santo Spirito – attacca Camilla Speranza, portavoce del comitato stesso – corre ai ripari dopo anni di crescente malcostume sul sagrato e sulle scalinate, sulle facciate e all’abside della Basilica monumentale, in piazza e nelle vie adiacenti,che negli ultimi tre anni ha visto intensificare il numero e la sguaiatezza di persone alterate da abuso di alcol e persino droga, fino a raggiungere livelli di pericolosità e di violenza psicologica e fisica inauditi per gli avventori stessi, per gli astanti e per gli abitanti residenti. Per questo motivo, da buoni padri e madri di famiglia, i residenti si preoccupano e desiderano salvaguardare la Basilica, museo a cielo aperto fragile e continuamente deturpata”. 

A spasso in monopattino sull’abside esterno

Per i residenti c’è un’unica soluzione, la recinzione: “Con i nostri tecnici – aggiunge – stiamo lavorando ad elaborare un progetto per una cancellata leggera, alta mt. 1.80, che parta sotto al primo gradino,  come tante fragili Basiliche e Chiese di Firenze, Roma, Milano, Napoli, Torino hanno realizzato nel tempo; un progetto da condividere con il Comune per farlo sottoporre al parere vincolante della Soprintendenza.

La piazza è grande ed accoglie giorno, sera e notte migliaia di presenze, che già compromettono fino all’alba il delicato equilibrio con la residenza per il disturbo della quiete pubblica; una piazza esclusivamente composta da locali pubblici dediti alla somministrazione di alcol da servire non solo all’interno, ma all’esterno ai tavoli concessi dalla Amministrazione, fino anche da asporto e che è un centro abitato nel cuore di Firenze, non è Disneyland. La vera accoglienza è questa: si chiama civiltà. Il resto è pura demagogia. Il buonismo, il permissivismo hanno generato arroganza, prepotenza e spavalderia, che di fatto l’amministrazione e le forze dell’ordine non sono più in grado di controllare, arginare e domare fino ad assistere allo scandalo a cielo aperto perpetrato quotidianamente ai danni della Basilica. La sera e la notte la Basilica con il suo sagrato e le sue scalinate e l’abside meritano la pace.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.