Firenze commemora via dei Georgofili

28 anni fa la strage che distrusse la Torre del Pulci e provocò la morte di cinque persone, ma i mandanti restano occulti. Tante le iniziative organizzate per ricordare l’attentato e la strategia terroristica che colpì anche Roma e Milano. E il Corridoio Vasariano sarà inaugurato l’anno prossimo proprio il 27 maggio

Ventotto anni fa alle 1.04 del 27 maggio 1993 una potente detonazione squarciò il silenzio della notte di Firenze. Un Fiat Fiorino carico di esplosivo ad alto potenziale scoppiò in via dei Georgofili, distrusse la Torre del Pulci e seppellì sotto montagne di macerie l’intera famiglia Nencioni (il papà Fabrizio, la mamma Angela e le figlie Caterina e Nadia) mentre il giovane studente di architettura Dario Capolicchio morì carbonizzato nel rogo del suo appartamento. Le motivazioni di quella assurda strage sono state quasi del tutto chiarite, non così invece i mandanti occulti che armarono gli ordigni fatti saltare con l’aiuto determinante di Cosa Nostra che, secondo la ricostruzione, voleva costringere lo Stato a far marcia indietro sul ‘carcere duro’ per i boss mafiosi e sulla legge sui pentiti.

Firenze ricorda l’attentato che provocò anche 48 feriti con una serie di eventi promossi da Regione, Comuni di Firenze e San Casciano Val di Pesa, associazioni dei familiari delle vittime. Sai comincia questo pomeriggio alle 16 dall’Auditorium di Santa Apollonia con il webinar organizzato dalla Regione e condotto da Sara Ghilardi “Sblocchiamo la verità! – Negli anni dell’epidemia e dei lockdown nuove rivelazioni e indagini danno speranza alla ricerca della piena Verità e Giustizia sulla stagione delle stragi del 1992-1993” a cui parteciperanno oltre il Governatore Eugenio Giani, il sindaco di Firenze Dario Nardella, il procuratore nazionale antimafia Cafiero De Raho, del procuratore di Firenze Giuseppe Creazzo, e gli studenti della redazione di LeoMagazine del Liceo Da Vinci di Firenze, impegnati con in un progetto di memoria sostenuto dal MIUR. Alle 19.30 il collegamento streaming si sposta al Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio con “Aspettando le 1:04” con gli interventi del primo cittadino fiorentino, del prefetto Alessandra Guidi  Sindaco e poi musica, teatro e altri contributi studenteschi prima della deposizione di una corona floreale in via dei Georgofili alle ore 1:04 del 27 maggio, evento quest’ultimo a numero chiuso.

Il 27 maggio alle ore 8.30, in diretta Facebook dal cimitero de La Romola a San Casciano Val di Pesa si terrà la deposizione di una corona floreale sulla tomba della Famiglia Nencioni. Alle 12 dal Palazzo di Giustizia di Firenze si potrà seguire l’inaugurazione del Centro di digitalizzazione degli atti processuali delle stragi del 1993 e infine dalle 15 “San Casciano Val di Pesa ricorda” con messaggi istituzionali e video contributi dalla comunità di San Casciano Val di Pesa a cura Tiziana Giuliani (Premio Matteotti 2020) Teatro dei Passi – Arca Azzurra Eventi da vedere sui canali online di Comune e Associazione. Il Corridoio Vasariano in fase di restauro e riorganizzazione sarà inaugurato proprio il 27 maggio 2022. Il direttore, Eike Schmidt, è stato invitato già da quest’anno a prendere parte personalmente alle celebrazioni. Il quotidiano La Nazione infine è oggi in edicola con uno speciale tutto dedicato alla strage.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.