Firenze intitola una piazza a Don Gnocchi

Si trova tra gli accessi dello Stradone dell’Ospedale San Giovanni di Dio e via Nilde Iotti. Giuliani: “Pioniere di una nuova e moderna medicina riabilitativa nel nostro Paese”

Sacerdote, educatore e soprattutto pioniere di una nuova e moderna medicina riabilitativa nel nostro Paese. Ieri, nel giorno del 120° anniversario della sua nascita, Firenze ha dedicato al beato don Carlo Gnocchi, il ‘padre dei mutilatini’, l’area nella zona dove si trova l’Istituto che porta il suo nome, più precisamente la piazza di nuova realizzazione con accessi dallo Stradone dell’Ospedale e via Nilde Iotti. Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, l’assessora alla memoria e alla toponomastica Maria Federica Giuliani, il cardinale arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori, il delegato della Città Metropolitana alla salute Nicola Armentano, il presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni, il presidente della Fondazione Don Gnocchi, don Vincenzo Barbante e il direttore generale, Francesco Converti e Paolo Bacciotti, presidente della Fondazione Tommasino Bacciotti.  

“Con questa intitolazione – ha detto Giuliani – vogliamo fare memoria della figura poliedrica di un prete straordinariamente moderno, che ha segnato in modo indelebile la storia sociale e civile italiana del secolo scorso, dell’alto valore sociale e assistenziale, educativo e scientifico della sua opera e sottolineare il suo legame operativo e concreto con la nostra città”. “Un sacerdote pioniere della medicina riabilitativa a supporto  dei tanti mutilati di guerra e di tante altre successive forme di  fragilità – ha aggiunto Armentano – Uno spazio della città accanto alla sede in un presidio socio sanitario di grande eccellenza, dove donne e uomini ogni giorno sono accanto alla sofferenza. Con competenza e, soprattutto, grande umanità. E insieme ad una altra grande realtà virtuosa della nostra città, la fondazione Bacciotti, supportano e aiutano a superare barriere non solo fisiche. Tutto nasce da un atto di indirizzo da me promosso ma sostenuto e voluto da tutta la maggioranza di Palazzo Vecchio e che ha trovato la condivisione nella idea e anche nei tempi della amministrazione comunale e in particolare dell’assessora Giuliani. Che ringrazio per tutto quanto oggi si è concretizzato a memoria di un uomo oltre che un sacerdote speciale”.

La biografia del beato don Carlo Gnocchi è consultabile su: https://www.dongnocchi.it/la-fondazione/il-fondatore/la-vita/il-racconto

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