Firenze omaggia Farulli a 100 anni dalla nascita

Piero Farulli attorniato dai suoi studenti

Saggi, concorsi, convegni e concerti a Firenze e in numerose città italiane ed europee ricorderanno la figura del fondatore della Scuola di Musica di Fiesole

il Maestro Piero Farulli

Saggi, festival, masterclass, registrazioni, concorsi, convegni, incontri e borse di studio. Insomma un vero e proprio “viaggio musicale” lungo un anno con oltre un centinaio di concerti di cui un primo bellissimo saggio è già stato dato il 1° Gennaio al Teatro dell’Opera con  il Concerto di Capodanno. E’ Farulli 100, l’iniziativa dedicata alla memoria di Piero Farulli, violista del celebre Quartetto Italiano e ideatore della Scuola di Musica di Fiesole, a 100 anni dalla nascita.

L’evento porterà in numerose città italiane, con  al centro Firenze, una serie di appuntamenti allo scopo di ricordare il messaggio e l’impegno infaticabile del Maestro nella formazione e nell’insegnamento convinto della capacità della grande musica di ispirare l’umanità e creare una società più solidale e armonica. “Farulli – si legge in una nota del Comitato organizzatore – ha sempre combattuto perché la musica venisse insegnata e praticata attivamente nella Scuola fin dalla più tenera infanzia come avviene nel resto d’Europa”.

Farulli (in piedi a destra) e Riccardo Muti

Il programma presenterà eventi ufficiali (dettagli sul nuovo sito dedicato www.farulli100.com) ed eventi a lui dedicati da tanti allievi ed artisti che si sono ispirati al suo insegnamento. Il Comitato per le celebrazioni del Centenario è presieduto da Gianni Letta e riunisce alcune fra le più illustri istituzioni scientifiche e musicali italiane. “Farulli – dice Letta – ha vissuto il dono della musica come un vero Apostolo. Il suo motto è stato: la musica un bene da restituire! Conosceva e aveva sperimentato lo straordinario valore formativo del far musica insieme. E a questo ha dedicato un grande progetto culturale profondamente innovativo nella cultura della musica del nostro paese”. Il progetto si avvale anche di un “Comitato d’Onore” composto tra gli altri da: Salvatore Accardo, Roberto Abbado, Daniele Gatti, Riccardo Muti e Maurizio Pollini.

“Il progetto – aggiunge Adriana Verchiani, compagna di una vita dedicata alla costruzione dell’utopia di Farulli e ideatrice di ‘Farulli 100’ – nasce per rilanciare il messaggio di Piero: la volontà di affermare la valenza culturale e formativa della musica. La musica come bene da restituire sarà il filo conduttore. È importante per il nostro Paese, in un periodo storico così travagliato e con scarse visioni di futuro, fare tesoro del messaggio culturale positivo, aperto al nuovo, sensibile alle necessità della società odierna che Farulli ci ha lasciato”.

Dopo il Concerto di Capodanno il percorso musicale prosegue il 13 gennaio al Salone dei Cinquecento, in Palazzo Vecchio, con “Tanti Auguri, Maestro”, un incontro e un concerto in occasione del genetliaco (ingresso libero, fino a esaurimento posti). Alla conversazione “Piero Farulli, fiorentino uomo del mondo” parteciperanno il sindaco Dario Nardella e il presidente del Comitato Nazionale Gianni Letta con le testimonianze di Giorgio Battistelli, Aldo Bennici, Maria Luisa Dalla Chiara e Sergio Givone.

Una fra le iniziative più innovative è il primo Concorso internazionale per quartetti d’archi junior, di cui è già aperto il bando per l’iscrizione (informazioni a info@farulli100.com; invio video via wetransfer, concorso@farulli100.com). Tra le iniziative del 2020 c’è anche la pubblicazione del libro “Studi su Piero” di Maurizio Agamennone della casa editrice Florence University Press.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.