Fratelli d’Italia e Lega: sul restyling del Franchi persi 12 anni

Destra all’attacco di Nardella e Pierguidi. Armentano e Giorgetti (Pd): “Polemiche sterili che non fanno bene a Firenze e alla Fiorentina”

Un momento della conferenza stampa di FdI a Palazzo Vecchio. Da sinistra: Alessandro Draghi, Francesco Torselli, Simone Sollazzo e Claudio Gemelli

“Nardella e Pierguidi la smettano di raccontare bugie e di strumentalizzare la vicenda stadio, ammettendo piuttosto che con i loro balletti hanno fatto perdere 12 anni alla città, alla società e ai tifosi”. Si arroventa il clima politico attorno alla vicenda dell’eventuale restyling dello stadio Franchi strettamente collegato al possibile trasferimento della Fiorentina in un nuovo impianto a Novoli, in una parte dell’area Mercafir, che sarebbe pronto secondo le previsioni nel 2024.

Ad andare pesantemente all’attacco sono Fratelli d’Italia e Lega, i primi nel corso di una conferenza stampa convocata per fare chiarezza sulla riqualificazione del vecchio Comunale e i secondi attraverso una lettera aperta al presidente Rocco Commisso nella quale invitano il patron Viola a non fidarsi troppo delle promesse fatte dall’amministrazione comunale in quanto “il Sindaco Nardella” che “governa la nostra città ininterrottamente da più di 10 anni, nonostante i reiterati proclami, non è ancora riuscito a trovare una soluzione né per lo stadio né per la Mercafir”.

Michele Pierguidi, presidente del Quartiere 2

E il bersaglio preferito, almeno per quanto riguarda FdI, è proprio il presidente Pd del Quartiere 2 Michele Pierguidi che insieme ai commercianti di Campo di Marte si è fatto promotore di una petizione arrivata a 1.500 sottoscrizioni per impedire la “dismissione” dal calcio del Comunale.

Pierguidi – dicono gli esponenti di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi, Francesco Torselli, Claudio Gemelli e Simone Sollazzo – oggi fa il capopopolo promuovendo raccolte di firme per ristrutturare il Franchi. Peccato che era fra i banchi della maggioranza a Palazzo Vecchio, cioè quando con il suo voto poteva veramente incidere sul futuro dello stadio di Campo di Marte, alla proposta di Giovanni Galli e di Francesco Torselli di coprire lo stadio abbia votato contro. Questo signore siede al governo della città da 11 anni e pensa di risolvere i problemi del suo quartiere con una raccolta firme? Ma non si vergogna a prendere così in giro i cittadini?”.

Duro anche il commento sul primo cittadino fiorentino: “L’atteggiamento di Nardella – proseguono -è, se possibile, ancora più ridicolo. Mentre oggi si fa fotografare con Commisso e Barone, parlando di stadio pronto in 4 anni, qualcuno dovrebbe ricordargli che era lui il vicesindaco di Renzi quando questo prometteva l’inizio dei lavori per il nuovo stadio a Castello nell’autunno del 2009 e tutte le proroghe concesse ai Della Valle ogni volta che scadevano i tempi per la presentazione dei progetti per il nuovo impianto”.

Al veleno la conclusione: “Nardella e Pierguidi hanno strumentalizzato e preso in giro Firenze e i fiorentini: facciano un bagno di umiltà e la smettano coi finti litigi tra chi vuole il restyling del Franchi e chi invece un nuovo stadio. Se avessero voluto coprire il Franchi avrebbero potuto votare la nostra proposta del 2013. Oggi la Fiorentina ha una proprietà che vuol fare e vuol fare ‘fast, fast, fast’: la politica faccia un passo indietro e lasci decidere a Commisso qual è la strada più rapida per dare alla Città uno stadio all’altezza delle proprie ambizioni”.

Secca la replica di Nicola Armentano, capogruppo Pd in comune, e di Fabio Giorgetti presidente commissione Sport: “Si tratta di polemiche sterili che non guardano al bene della città e della Fiorentina. Sono loro a strumentalizzare la vicenda, non il Pd e l’amministrazione che invece stanno lavorando per arrivare a una soluzione. Fratelli d’Italia fa una sua ricostruzione della vicenda, componendo un mosaico alquanto poco reale. Quanto alla Lega siamo certi che il presidente Commisso ha dalla sua abbastanza esperienza e competenza per saper scegliere i buoni consigli”.

Aspro anche il commento di Michele Pierguidi: “La loro ricostruzione è molto fantasiosa. Il Quartiere 2 ha votato quattro anni fa una mozione per il restyling del Franchi. L’unica cosa che hanno detto è che sono un capopopolo ed è vero: lo sono. Sono nato in questo quartiere e lo conosco palmo per palmo”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.