“Il Franchi è un disastro ma la Viola non può uscire dal Comune”

Sopralluogo questa mattina allo stadio di alcuni esponenti della Lega Salvini fra cui il capogruppo a Palazzo Vecchio Bussolin: “Stanchi dell’immobilismo di Nardella”

Il Franchi è un disastro. Non è sicuro, non è bello e gli interventi degli anni ’90 sono ridotti peggio rispetto a quelli precedenti. Ma la Fiorentina non può uscire dai confini comunali

Lega questa mattina allo stadio per un sopralluogo al quale hanno partecipati anche alcuni esponenti nazionali del partito di Matteo Salvini. Iniziativa clamorosa quella del Carroccio dopo le polemiche, le prese di posizione e le indiscrezioni di questi ultimi giorni che hanno arroventato ancora di più il clima attorno alla vicenda del restyling del vecchio comunale e della possibilità che invece la Fiorentina possa nel futuro giocare le partite casalinghe di campionato in un impianto nuovo a Campi Bisenzio (https://www.lamartinelladifirenze.it/stadio-spunta-lidea-di-abbattere-ridolfi-e-padovani-per-un-nuovo-impianto/).

“Siamo stanchi – attacca Bussolin – dell’immobilismo dell’amministrazione Nardella, e stanchi anche del silenzio da parte del Ministero. Chi dovrebbe alzarsi e dire qualcosa non lo fa e stiamo perdendo tempo, sul Franchi e la Fiorentina. Oggi abbiamo mostrato ad alcuni nostri deputati le condizioni in cui versa lo stadio, facendo anche vedere il dramma che i fiorentini vivono quando vengono a vedere la Fiorentina”.

La richiesta ai propri esponenti nazionali è quella di  concentrarsi sul dilemma che in questo momento attanaglia e spacca in due i fiorentini. “Per noi – continua – la Fiorentina non può uscire dai confini comunali, per questo valuteremmo un grave danno se lo stadio venisse fatto fuori Firenze. Non importa se a Campi, Barcellona o Madrid. Noi siamo al fianco del presidente Commisso e lo sosterremo in qualsiasi decisione prenderà perché sarà forzata dalle amministrazioni che non hanno agevolato il progetto. Ci sia coscienza che la Fiorentina deve avere una risposta veloce”.

Sull’ipotesi nuovo stadio al posto di Ridolfi e Padovani, Bussolin vorrebbe sentire cosa ne pensa la proprietà Viola altrimenti dice “sarebbe come la funivia a Forte Belvedere: un’altra carnevalata di Nardella per perdere tempo. Se avevamo il Bomba Renzi prima come sindaco anche il suo amico non è da meno”. E per quanto riguarda la Soprintendenza “Leggere frasi come quelle del Soprintendente che si appella alla Costituzione per me non è accettabile, perché i burocrati facciano i burocrati e i politici facciano i politici”.

L’ultima stoccata è ancora per il primo cittadino fiorentino: “Se la politica si mette insieme possiamo superare questa questione, perché sta facendo scappare la Fiorentina. Siamo venuti a cercare di capire come fare a far restare lo stadio a Firenze. Nel caso non andrebbe colpevolizzato Commisso, ma Nardella. Non può essere l’unica opzione Campi Bisenzio. Ci siamo già offerti di collaborare con l’amministrazione e non hanno mai risposto. Hanno solo imposto la Mercafir: se Nardella si togliesse da tre passi dall’opzione Fiorentina farebbe un favore a tutta Italia e a Firenze. Dopo di ché troviamo una soluzione tutti insieme”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.