“La maggioranza non vuole la Fiorentina al Franchi”

Lega all’attacco dopo la bocciatura di un ordine del giorno in cui si chiedeva di rimuovere ogni vincolo burocratico che impedisca il rifacimento dello stadio. Replica il Pd: “Solo strumentalizzazioni per cercare visibilità”

Bussolin con il cartello a sostegno di Rocco Commisso e della Fiorentina

Acque agitate ieri pomeriggio in Consiglio sul tema stadio. Al termine della comunicazione del sindaco Dario Nardella sullo stato dell’emergenza Covid-19 in città ci ha pensato il capogruppo della Lega Salvini Federico Bussolin a movimentare la seduta: prima con la presentazione di un ordine del giorno che impegnava sindaco e amministrazione ad intraprendere “ogni azione necessaria per rimuovere ogni vincolo burocratico che impedisca un efficace rifacimento dell’Artemio Franchi”, rendendosi “disponibili a dare all’ACF Fiorentina lo stadio in concessione per 99 anni o a vendere l’impianto” (bocciato) e poi con l’esposizione di un cartello per ribadire la solidarietà del Carroccio a Rocco Commisso e alla Fiorentina subito rimosso dagli agenti della Municipale presenti alla seduta.

“È assurdo – dice Bussolin – che l’amministrazione non sia capace di dare una risposta chiara e univoca in merito al futuro della Fiorentina. Il voto contrario odierno della maggioranza ha un solo significato: Nardella ha abbandonato Commisso. Un errore che i fiorentini non perdoneranno”.

Il documento, in cui si chiedeva anche di “confermare la realizzazione della nuova Mercafir indipendentemente dall’alienazione del cosiddetto comparto sud”, è stato firmato pure dagli altri consiglieri leghisti tra cui il vicepresidente del Consiglio Emanuele Cocollini che sullo stadio rincara la dose: “Abbiamo provato imbarazzo – aggiunge – nel commentare lo striscione con il quale il sindaco ha voluto dichiarare la sua vicinanza a Commisso, che denota un ridicolo provincialismo di cui Firenze non ha bisogno. Il presidente della Fiorentina ha dichiarato di non voler partecipare al bando per l’alienazione dell’area Mercafir ed ha opzionato i terreni di Campi Bisenzio per la realizzazione del nuovo stadio. L’unica strada percorribile è la realizzazione del nuovo Franchi, mettendo nelle condizioni la proprietà Fiorentina di realizzare un grande progetto di sviluppo dell’area”.

Secca la replica del Pd, attraverso il capogruppo Nicola Armentano e il presidente della commissione sport Fabio Giorgetti: “Abbiamo proposto di portare il documento in commissione per approfondirlo e apportare correttivi che avrebbero consentito il nostro sostegno. Proposta che però è stata rifiutata. Noi siamo accanto alla società e ai tifosi, condividiamo quanto ha già espresso con chiarezza il sindaco, siamo convinti che il Franchi sia un bene prezioso che merita attenzione e investimenti. Non ci stiamo agli attacchi strumentali fatti solo per cercare visibilità”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.