Il ministro Bianchi ha inaugurato il nuovo Agnoletti a Sesto Fiorentino

Il responsabile dell’istruzione: “Quando si apre una scuola è sempre una festa per la comunità”. E il presidente Giani: “Se si decide di tornare a scuola in presenza, si va in presenza”

Quando si apre una nuova scuola è sempre una festa per tutta la comunità, soprattutto questa che nasce dall’impegno comune degli enti locali e dell’impresa. Abbiamo bisogno di esempi concreti come questo, cui fare riferimento. Per noi la scuola è la priorità. E’ un elemento  assolutamente fondante”.

Così il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, intervenuto oggi all’inaugurazione della parte nuova del Liceo scientifico Anna Maria Enriques Agnoletti di Sesto Fiorentino, dove ha fatto tappa stamani anche il camper di #GiovaniSìVaccinano per la somministrazione di prime, seconde e terze dosi Pfizer in studenti over 12 e personale scolastico (https://www.lamartinelladifirenze.it/la-nuova-vita-del-liceo-scientifico-a-m-enriquez-agnoletti/). Insieme a lui hanno preso parte al taglio del nastro della nuova struttura, anche il presidente Eugenio Giani, l’assessora all’istruzione Alessandra Nardini, il sindaco della Città Metropolitana di Firenze Dario Nardella, il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi, il direttore dell’Ufficio scolastico regionale Ernesto Pellecchia, la rettrice dell’Università Alessandra Petrucci e una rappresentanza di Eli Lilly, l’azienda farmaceutica che, grazie a un accordo, ha potuto espandersi sui terreni dove sorgeva il vecchio Liceo, rendendo così possibile la realizzazione del nuovo istituto. “E’ un grandissimo risultato che farà da punto di riferimento a livello nazionale”, ha aggiunto Bianchi che nell’occasione ha tracciato un bilancio sull’andamento della curva pandemica nelle scuole a poco più da una settimana dalla loro riapertura, come ha ricordato oggi anche a Firenze, a margine di un convegno all’Istituto degli Innocenti. “La scuola è la priorità – ha aggiunto ancora -. Stiamo ascoltando tutti per trovare il modo di semplificare le norme anti-Covid e garantire la didattica in presenza”.

Il nuovo Agnoletti è una bellissima struttura, di cui sono orgoglioso – ha aggiunto il Governatore toscano Eugenio Giani -. E’ sicuramente un importante punto di riferimento sul piano architettonico, informatico e per i suoi laboratori. Per la Toscana la riqualificazione dell’edilizia scolastica è priorità, come il contrasto alla diffusione del virus, che è molto contagioso, ma meno incisivo di come lo abbiamo conosciuto in origine. Se si decide di tornare a scuola in presenza, si va in presenza. Serve un meccanismo che isoli i positivi, ma che, nello stesso tempo, lasci le classi in presenza e non in Dad. La variante Omicron è molto contagiosa, ma non determina le ospedalizzazioni e i ricoveri in terapia intensiva come in passato. Questo anche grazie agli ottimi risultati della campagna vaccinale”.

La nuova sede dell’istituto sorge all’interno del polo tecnologico di Sesto Fiorentino. E’ stata progettata ad alta prestazione energetica, per minimizzare i consumi, e con spazi flessibili e polifunzionali, per facilitare lo studio, l’aggregazione e la socializzazione tra gli studenti. Ha richiesto un investimento di 17,6 milioni di euro: 10 milioni sono stati finanziati dalla Regione Toscana, 7 milioni dalla Città metropolitana e 600mila euro dall’Università di Firenze. “Siamo orgogliosi di questa nuova struttura, che è all’avanguardia, perché abbiamo bisogno di scuole belle, accoglienti, inclusive, innovative – ha affermato Nardini -. Oggi è per noi un giorno di festa, di ripartenza, un giorno che parla di futuro. Desidero sottolineare anche la grande accoglienza che ha ricevuto il camper di GiovaniSìVaccinano, a testimonianza della maturità civica della nostra comunità, a partire dalle ragazze e dai ragazzi, ben consapevoli che il vaccino è lo strumento più efficace per proteggersi dal virus e garantire la didattica in presenza”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.