Il raid a Palazzo Vecchio “incursione annunciata”? In Consiglio domanda di attualità M5S

E Fratelli d’Italia punta il dito contro sindaco e assessore all’ambiente che si dicono pronti a incontrare gli autori dell’imbrattamento

Le fasi concitate del raid diventate virali sui social

Il Raid ambientalistica di Palazzo Vecchio come incursione annunciata? Il dubbio è venuto a Roberto De Blasi, architetto e capogruppo del Movimento Cinque Stelle in Consiglio Comunale, che dopo aver visto le immagini riportate con grande enfasi dai media anche nazionali ha deciso di depositare una domanda di attualità per la riunione dell’assemblea civica in programma lunedì prossimo.

“Mi trovavo a Milano per lavoro – spiega – quando nella mattina di ieri ho appreso le prime notizie dell’atto che condanno senza riserve. Con il susseguirsi degli eventi immediatamente successivi, i video che circolavano sui social e la rivendicazione da parte di un gruppo di ambientalisti, mi rendo conto che qualcosa di insolito appare, dato che si trattava di una giornata non interessata da eventi particolari nella piazza: il nutrito numero di operatori con telecamere e macchine fotografiche presenti in piazza della Signoria in quel momento ad attendere chissà cosa insieme allo staff di comunicazione del Sindaco Nardella, le dichiarazioni sempre del Sindaco nel preciso momento in cui si sfregiava la facciata del Palazzo, l’intervento del primo cittadino che con scatto immediato si precipita placcando uno dei “barbari” assicurati alla giustizia, e la pronta e celere organizzazione con attrezzature e personale qualificato impiegati nelle operazioni di pulizia che fortunatamente si trovavano nella zona”. 

Lorenzo Masi e Roberto De Blasi ( a destra)

De Blasi sottolinea l’apprezzamento delle persone presenti per il gesto del sindaco di utilizzare una spazzola di acciaio con veemenza sui bugnati di “pietra forte”, ma sottolinea anche l’operazione “insolita che dovrebbe far scattare sulla sedia i più dilettanti dei restauratori, dato che le setole di acciaio potrebbero compromettere la finitura della superficie o l’effetto dello “spacco naturale” del materiale, lo dico da architetto ed edotto di tecniche di recupero delle facciate in materiale lapideo. Alquanto di poco conto inoltre la volontà di voler precisare l’impiego dei 5000 litri di acqua necessari per lavare via la vernice. Ieri sera al mio rientro in città  mi sono recato sull’arengario di Palazzo Vecchio, constatando un fatto curioso nella vicenda: l’abbandono dell’attrezzatura in un angolo, chissà, forse lasciata lì per precauzione”. 

I consiglieri Draghi e Cellai di Fratelli d’Italia

Dubbi e perplessità vengono anche da Fratelli d’Italia. “Prima si definiscono ‘barbari‘, si condanna duramente lo sfregio arrecato a Palazzo Vecchio, si interviene per fermarli, poi un secondo dopo ci si dice disponibili ad incontrarli – dicono Alessandro Draghi e Jacopo Cellai. Questo è il nostro sindaco Dario Nardella, caldamente consigliato dall’assessore Andrea Giorgio, area Schlein, di cui non si ricorda fino ad oggi un solo intervento di un qualche rilievo su nulla. Con l’arrivo della nuova segretaria PD quante altre cose meravigliose ci aspettano? Quanto accaduto merita una spiegazione.  Non si tratta solo di ricostruire l’esatta dinamica degli avvenimenti di ieri, perché comunque sia andata adesso c’è una domanda ancora più inquietante: Firenze ha un’amministrazione che tende la propria mano ai delinquenti? Nardella allontana dalla Giunta l’assessore Del Re, rea di aver espresso un’opinione sul passaggio del tram in piazza Duomo – che, curioso a notarsi, è la stessa dell’assessore Giorgio – e sostiene serenamente l’invito dello stesso Giorgio ad ascoltare i ragazzi di Ultima generazione, i barbari di un secondo prima. Quanta ipocrisia, quanta confusione. Nardella ha perso chiaramente la bussola politica del suo mandato e farebbe bene a fare un passo indietro come gli abbiamo già consigliato di fare” concludono i due consiglieri.

Intanto questa mattina i tecnici della Fabbrica di Palazzo Vecchio insieme ai ricercatori del Cnr hanno effettuato un sopralluogo per verificare lo stato della facciata di Palazzo Vecchio. La facciata non presenta danni.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.