Il Vasariano diventerà una passeggiata panoramica

Come era il Corridoio Vasariano prima della chiusura nel 2016 per motivi di sicurezza

Da oggi on line il bando di gara per la riqualificazione e il riallestimento del Corridoio. Via gli oltre 700 quadri appesi nel corso degli anni che saranno esposti in una sala apposita degli Uffizi, verranno riaperte le 73 finestre sul percorso e due punti raccoglieranno la memoria di via dei Georgofili e della devastazione nazista del centro storico nel 1944

Il Corridoio Vasariano chiuso alle visite dal 2016 per ragioni di sicurezza, riaprirà al grande pubblico interamente riallestito, con un percorso ed un biglietto speciale. Da oggi il bando di gara europeo per la realizzazione del progetto esecutivo è online sul portale di Invitalia, la centrale di committenza del Mibact.

I visitatori di tutto il mondo potranno così godere di una passeggiata panoramica unica, affacciata sul cuore di Firenze, che partendo dalla Galleria delle Statue e delle Pitture, passerà sopra il Ponte Vecchio, per raggiungere di là dall’Arno il giardino di Boboli e Palazzo Pitti. “Il piano di mettere a norma il Vasariano – spiega il Direttore Eike Schmidt – risale agli anni Sessanta ed è stato poi ancora caldeggiato da Antonio Paolucci quando era Soprintendente. Nel 2019 abbiamo presentato il progetto esecutivo e un ulteriore, grande, passo avanti è il bando europeo che parte oggi: vediamo così avvicinarsi il momento in cui finalmente quel percorso principesco diventerà un’esperienza alla portata di tutti”.

Nel rendering, il luogo della memoria dedicato al ricordo della strage di via dei Georgofili

La scadenza per la presentazione delle offerte è il 22 settembre. L’aggiudicazione dei lavori dovrebbe avvenire entro la fine dell’anno, in modo da poter consentire l’avvio dell’intervento a partire dall’inizio del 2021. La durata complessiva dei lavori è di circa 18 mesi e il valore di gara ammonta a circa 7 milioni di euro, con un costo complessivo di circa 10 milioni di euro già finanziati.

Aggiunge il Segretario Generale del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo Salvatore Nastasi: “Oggi si è compiuto un altro, importante passo verso la piena valorizzazione del Corridoio Vasariano. Il bando è stato reso possibile da una piena collaborazione istituzionale tra le diverse realtà coinvolte in questa iniziativa, che permetterà di restituire ai fiorentini e al mondo intero una parte pregiata del nostro patrimonio culturale”.

E quello della devastazione nazista del centro storico nel 1944

Il progetto esecutivo è stato realizzato dalle Gallerie degli Uffizi e dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato, con la direzione dell’architetto Mauro Linari.  È stato presentato nel febbraio 2019 dopo 18 mesi di studi, ricerche ed indagini che hanno coinvolto decine di specialisti.  “Questa tappa – conclude il Soprintendente Andrea Pessina – rappresenta il frutto di collaborazioni istituzionali di altissima qualità e professionalità all’interno del Mibact: questo intervento consentirà la nascita di un unico percorso museale di grandissima suggestione ed interesse scientifico, che costituirà un volano importante per la ripresa del turismo culturale a Firenze”.

Il nuovo percorso garantirà completa accessibilità per i disabili e sarà dotato di servizi igienici; sarà climatizzato, riscaldato, videosorvegliato e potrà disporre di una illuminazione a led a basso consumo energetico. Tra gli interventi principali, la realizzazione di nuove uscite di sicurezza e il restauro degli interni: in particolare il pavimento verrà completamente smontato e rimontato in cotto antico.

IL PERCORSO E GLI ALLESTIMENTI – Al nuovo percorso si accederà dalla sala adiacente all’auditorium Vasari che verrà allestita con biglietteria e metal detector. I visitatori saliranno al primo piano per mezzo di un ascensore, dove avverrà l’ingresso vero e proprio. Sarà percorribile in una sola direzione, cioè dagli Uffizi verso Palazzo Pitti: al momento è previsto che al suo interno possa contenere un massimo di 125 persone in contemporanea. Al termine dell’itinerario i visitatori potranno scegliere se uscire nel giardino di Boboli oppure proseguire all’interno di Palazzo Pitti, in prossimità della Galleria Palatina.

Non faranno più parte dell’itinerario gli oltre 700 dipinti, che negli scorsi decenni erano appesi alle pareti del Vasariano e adesso verranno esposti in una serie di sale di prossima apertura al primo piano della Galleria delle Statue e delle Pitture. Per la sua nuova funzione di passeggiata panoramica sopra Firenze, verranno riaperte le 73 finestre collocate lungo il percorso per consentire ai visitatori di ammirare il più possibile la bellezza del centro storico osservato dalla suggestiva visuale del camminamento. Nel Vasariano saranno esposte circa 30 sculture antiche e una raccolta di iscrizioni greche e romane.

Ci sarà poi uno spazio dedicato agli affreschi cinquecenteschi, realizzati per volontà dello stesso Vasari, che un tempo decoravano l’esterno delle volte del Corridoio al Ponte Vecchio. Due punti infine accoglieranno memoriali: il primo, in corrispondenza di via Georgofili, da dove sarà possibile vedere il punto in cui esplose l’ordigno che causò la strage nel 1993; il secondo subito dopo Ponte Vecchio, ricorderà la devastazione del centro storico di Firenze da parte delle truppe naziste (la Notte dei Ponti il 4 agosto 1944).

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.