La proposta di Nardella, “Vaccinare gli over 80 in salute”

Dario Nardella con il governatore Eugenio Giani al Mandela Forum

In questo modo un numero sempre maggiore di fiorentini verrebbe messo in sicurezza. Intanto anche oggi i contagi sono ben oltre la soglia delle mille unità e continuano ad aumentare i ricoveri. Ci sono però 771 guariti in più

Cominciare a vaccinare prima possibile al Mandela Forum anche gli over 80 in buone condizioni di salute oltre alle persone fragili come da indicazioni ministeriali. E’ la proposta del sindaco Dario Nardella per fare in modo che le vaccinazioni crescano rapidamente e un numero sempre maggiore di fiorentini venga ‘messo in sicurezza’ contro il virus, a partire dai soggetti più a rischio. “Il Mandela – spiega il primo cittadino fiorentino si è rivelato il centro più efficiente della Regione nella campagna vaccinale, un modello che può essere replicato anche per la vaccinazione agli over 80, i quali attualmente vengono vaccinati presso i medici di famiglia. E’ un’ottima struttura con un’organizzazione efficiente e consentirà di aumentare la capacità vaccinale dei cittadini più anziani affiancandosi e sostenendo il lavoro dei medici di base, che svolgono un ruolo prezioso anche in questa fase poiché hanno un rapporto diretto con i pazienti e una conoscenza approfondita del loro stato di salute, che è molto importante per effettuare le vaccinazioni”

Intanto però in Toscana resta preoccupante il numero dei contagi. Sono infatti 1.231 i nuovi positivi che portano il totale a 161.803 da quando è iniziata la pandemia. I guariti sono 771 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 136.890 (84,6% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 15.165 tamponi molecolari e 10.176 tamponi antigenici rapidi, di questi il 4,9% è risultato positivo. Sono invece 12.811 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 9,6% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono 20.152. L’età media dei 1.231 nuovi positivi è di 43 anni. I ricoverati sono 1.236 (34 in più rispetto a ieri), di cui 183 in terapia intensiva (10 in più). Oggi si registrano 11 nuovi decessi, 6 uomini e 5 donne con un’età media di 80 anni: 2 a Firenze, 1 a Prato, 3 a Lucca, 4 a Pisa, 1 a Siena.

Sono 44.100 i casi complessivi ad oggi a Firenze (279 in più rispetto a ieri), 13.593 a Prato (110 in più), 15.015 a Pistoia (202 in più), 10.054 a Massa-Carrara (53 in più), 16.670 a Lucca (152 in più), 20.730 a Pisa (91 in più), 12.342 a Livorno (69 in più), 14.689 ad Arezzo (120 in più), 8.637 a Siena (101 in più), 5.418 a Grosseto (54 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni.

La Toscana resta al 13° posto in Italia come numerosità di casi, con circa 4.346 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 4.978 per 100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Prato con 5.266 casi per 100.000 abitanti, Massa-Carrara con 5.184, Pistoia con 5.124, la più bassa Grosseto con 2.454. Complessivamente, 18.916 persone sono in isolamento a casa (415 in più rispetto a ieri). Sono 41.542 (504 in più rispetto a ieri, più 1,2%) le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate. Dall’inizio dell’epidemia le persone che non ce l’hanno fatta sono 4.761 i deceduti dall’inizio dell’epidemia: 1.594 a Firenze, 327 a Prato, 359 a Pistoia, 460 a Massa-Carrara, 451 a Lucca, 549 a Pisa, 339 a Livorno, 304 ad Arezzo, 197 a Siena, 114 a Grosseto, 67 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.