La rabbia di Nardella per la “disco” anti coprifuoco a Santa Croce

Durissime reazioni dopo la protesta organizzata da un non meglio precisato movimento “Io Apro”. “Chi ama Firenze non la usa a suo piacimento e nel disprezzo delle regole”

E’ bufera dopo la manifestazione di protesta contro il coprifuoco svoltasi ieri in Piazza Santa Croce. Circa 300 persone, chiamate a raccolta da un non meglio precisato movimento “Io Apro” e dal titolare del ristorante pizzeria di via Baracca più volte multato nei mesi scorsi per aver tenuto alzate le saracinesche del suo locale malgrado Toscana e Firenze si trovassero in zona arancione, si sono radunate sotto la statua del Dante ingrugnito contro i fiorentini che troneggia nella piazza inscenando balli e canti fino a dopo le 22, ora nella quale scatta il coprifuoco, e trasformando Santa Croce in una sorta di discoteca a cielo aperto.

Il sindaco Nardella

L’evento, secondo gli organizzatori, era stato regolarmente preavvisato alla questura, ma per l’assessore alla sicurezza Benedetta Albanese gli organizzatori non avrebbero chiesto tutte le autorizzazione necessarie. “Il Comune – ha voluto puntualizzare l’assessore – non ha autorizzato alcuna manifestazione perché non  rientra nelle sue competenze, così come prevede l’articolo 18 del testo unico delle leggi sulla pubblica sicurezza: e nemmeno ha dato alcun tipo di autorizzazione nemmeno rispetto alla concessione del suolo pubblico, all’allestimento di un palco, all’uso di un drone e all’ingresso di mezzi nella piazza. Pertanto la polizia municipale sta procedendo ad emettere le sanzioni nei confronti responsabili e sono al vaglio ulteriori azioni contro il comportamento tenuti da questi ultimi”. Al vaglio della Polizia ci sarebbe la posizione di numerosi partecipanti che non avrebbero indossato la mascherina durante la manifestazione: per loro potrebbe scattare una multa per violazione delle norme anti Covid.

Durissima la condanna del sindaco Nardella a mezzo Facebook: “Prendiamo con nettezza le distanze da chi, approfittando di un’autorizzazione della Questura a manifestare in Piazza Santa Croce, improvvisa una discoteca in piazza con un palco abusivo, senza mascherine e distanze. È inaccettabile! La polizia municipale sta procedendo ad individuare e sanzionare i responsabili di questa assurda vicenda. Chi ama Firenze non la usa a suo piacimento e nel disprezzo delle regole sfruttando la disperazione di cittadini e imprenditori. Questo da sindaco non lo permetto. Enicola Armentano, capogruppo Pd a Palazzo Vecchio aggiunge: “Nessuno vuole ergersi a censore delle idee di una categoria o di un gruppo di persone, ma riguardo alla manifestazione di ieri sera in Santa Croce ci teniamo a sottolineare che, se manifestare il proprio dissenso è un diritto, rispettare le regole, tutte, e quelle per il contenimento della pandemia in particolare, è un dovere. Abbiamo visto immagini che non avremmo voluto vedere, assembramenti, persone senza mascherina. Questo non c’entra nulla con l’espressione del dissenso o il legittimo malcontento di chi è in difficoltà. Il dovere di rispettare le regole vale per tutti, perché è grazie a chi quelle regole le rispetta ogni giorno, a costo di sacrifici, che anche organizzare una manifestazione di protesta è possibile”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.