L’incontro agli Innocenti di Hanna Kasjanova con due mamme ucraine fuggite dalla guerra

Hanna Kasjanova (al centro), Maria Grazia Giuffrida e Sabrina Breschi.

L’atleta, campionessa del Mondo 2013 di Eptathlon e protagonista alle Olimpiadi: “Mi sento privilegiata rispetto ai tanti che soffrono: mio dovere essere vicino a chi è meno fortunato di me”

L‘atleta ucraina Hanna Kasjanova ha visitato oggi, dopo sua richiesta, l’Istituto degli Innocenti di Firenze dove ha incontrato due delle mamme ucraine ospitate insieme ai loro bambini, in via straordinaria e temporanea dall’Istituto, dopo la loro fuga dalla guerra. L’atleta è stata ricevuta dalla presidente dell’Istituto degli Innocenti, Maria Grazia Giuffrida.

“Mi sento privilegiata – racconta Kasjanova – rispetto ai tanti che soffrono e quindi sento che sia un mio dovere essere vicino a coloro che sono meno fortunati di me”. Il gesto di Hanna ha assunto un valore davvero straordinario per queste mamme, non solo perché si tratta di un’atleta straordinaria, campionessa del mondo di Eptathlon nel 2013 a Mosca, plurimedagliata nelle competizioni internazionali e protagonista alle Olimpiadi nel pentathlon, ma anche e soprattutto perchè ha dimostrato come lo sport sia uno di quei valori che sanno unire, che spingono alla condivisione, che insegnano a tutti come solo il confronto e la passione possano portare a risultati importanti.

“Siamo molto felici che un’atleta di questo calibro abbia voluto farci visita per incontrare due delle mamme che ospitiamo – aggiunge Giuffrida -. E’ stato un momento emozionante e importante per queste donne che hanno dovuto abbandonare le loro case e i loro affetti a causa della guerra in Ucraina. Sono gesti che riempiono il cuore e di questo ringraziamo Hanna Kasjanova. Da 600 anni l’Istituto degli Innocenti accoglie i più indifesi e non si è mai tirato indietro rispetto a questa missione. Oggi, di fronte alla tragedia dell’Ucraina, non potevamo restare inerti”.

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