Lo Zampacchione Giallo e le porte illuminate di blu per parlare di autismo

Enrico e Filippo Zoi

Questo pomeriggio (ore 17.30) diretta streaming della presentazione del libro di Enrico e Filippo Zoi sulla pagina Facebook della BiblioteCaNova , mentre domani le sei porte cittadine si vestiranno del colore simbolo della Giornata Mondiale

Domani, venerdì 2 aprile, le sei porte storiche della città saranno illuminate di blu per la Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo indetta dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 18 dicembre 2007. A partire dalle 20.10 si accenderanno di blu, il colore simbolo della sindrome autistica, Porta San Niccolò, Porta San Frediano, Porta San Gallo in piazza della Libertà, Porta a Prato, Porta Romana e Porta alla Croce in piazza Beccaria. “Vogliamo accendere i riflettori – dice l’assessore a Welfare Sara Funaro – e sensibilizzare i cittadini su questa sindrome con la quale tante persone e le loro famiglie si trovano a convivere ogni giorno. Come Istituzioni abbiamo il compito di essere al loro fianco supportandoli nei loro bisogni di salute e aiutandoli a raggiungere un buon livello di qualità di vita”.

Il Quartiere 4, invece, organizza una presentazione del libro ‘Lo Zampacchione Giallo e altre storie’ (Sarnus, 2020), che si svolgerà oggi, 1° aprile, alle 17.30, in diretta streaming sulla pagina Facebook della BiblioteCaNova Isolotto (https://www.facebook.com/bibliotecanova) anch’essa illuminata di blu. Nel corso della serata ci saranno letture a cura dell’attore Massimo Blaco. All’iniziativa parteciperanno Funaro, il presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni, l’editore Antonio Pagliai e lo psicologo clinico Gionata Giglioli (Autismo Firenze). Conduce l’incontro il giornalista Giancarlo Passarella. “La presentazione alla BiblioteCaNova Isolotto illuminata di blu acquista un valore duplice – aggiunge Funaro -: permette di riflettere su una tematica delicata e sull’importanza della socializzazione e delle relazioni per l’autonomia e l’inclusione delle persone con i disturbi dello spettro autistico, che hanno bisogno di sostegno non solo da parte delle famiglie, ma anche da parte delle Istituzioni e delle associazioni di volontariato che ogni giorno svolgono al loro fianco un’importante attività anche sul fronte del dopo di noi”.

Una di queste è l’associazione di genitori Autismo Firenze che gestisce, in convenzione con la Asl, il Centro Riabilitativo Casadasé, che accoglie 40 ragazzi dai 18 ai 35 anni ognuno con il proprio progetto educativo individuale e l’obiettivo di ottenere il massimo grado di autonomia in vista se possibile di una vita indipendente. “Il messaggio da diffondere – dice ancora  la presidente Maria Carla Morganti – è proprio questo: bisogna continuare a lavorare con questi ragazzi perché possano realizzare un progetto di vita dignitoso e soddisfacente, che valorizzi i loro desideri e le loro capacità. Il talento artistico di Filippo è un buon esempio di quanto c’è da scoprire in questo mondo”.

Dopo ‘Favole per Irene’, la penna di Enrico Zoi e le illustrazioni del figlio Filippo, giovane adulto rientrante nello spettro autistico dalle grandi doti artistiche, ci portano ancora una volta in un mondo pieno di sorprese, colori e personaggi incredibili: tra le pagine del libro, con lo Zampacchione Giallo, si nascondono infatti Ughetta la draghetta, Trangugio il vulcano permaloso, Trillo il canino brillo e tante altre simpatiche creature, protagoniste di una vera e propria galleria delle meraviglie che sfida i limiti della fantasia. “Torniamo a parlare di autismo in BiblioteCaNova – conclude Dormentoni -. È un po’ come avere a che fare con le sfaccettature di un diamante: narrazioni da accogliere e capire, traendone indicazioni e insegnamenti validi pure per noi cosiddetti neurotipici.”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.