Mercadini e Crestacci, ultimi due appuntamenti al Ridotto del Puccini

Michele Crestacci

Lo scrittore racconta il genio di Leonardo e Michelangelo nel suo ultimo libro, mentre alla vita del pittore Amedeo Modigliani è dedicata la performance dell’attore livornese

Roberto Mercadini

Ultimi due appuntamenti di questa lunga stagione del Teatro Puccini, ed entrambi al Ridotto. Domani, mercoledì 25 maggio alle 18.30 (Ingresso libero fino esaurimento posti disponibili, accesso in sala solo con mascherine FFP2), Roberto Mercadini presenta l’ultimo suo libro, “L’ingegno e le tenebre”, edito da Rizzoli, con  protagonisti Leonardo e Michelangelo. In queste pagine, Mercadini, raccontando i due geni rivali, si conferma un narratore d’eccezione, che con una verve fuori dal comune sa far rivivere, scompigliati e umanissimi, i protagonisti del nostro passato e, attraverso scorci mai scontati, ci porta dritti al cuore di un tempo che non smetterà mai di sorprenderci.

Giovedì 26 maggio alle 21.30 Michele Crestacci racconta il pittore livornese Amedeo Modigliani, la sua vita e le sue ricostruendo un intenso e onirico ritratto dell’uomo, del pittore, del padre (Biglietti: posto unico € 8, esclusi diritti di prevendita, in vendita nel circuito regionale Box Office/Ticketone. Acquisto on line su www.teatropuccini.it. Accesso in sala solo con mascherine FFP2). Attraverso una irriverente, stralunata e comica spola tra Livorno e Parigi, tra il passato e il presente, Modigliani, è uno sguardo amaro sulla Provincia che non riconobbe il suo genio. Una Provincia solare e bella, drammaticamente conservatrice, ostile al rinnovamento e irragionevolmente orgogliosa delle proprie debolezze. Una Provincia scolorita che la storia di Modigliani racconta e che di riflesso ci ricorda le vicende di un uomo timido, la sua ironia, la sua generosità, il suo esilio. Regia e composizioni originali sono di Alessandro Brucioni.

La Martinella di Firenze: La Martinella di Firenze è il primo giornale on line che richiama il senso e l’essenza della fiorentinità.