Nel Giardino di Boboli si rappresenta l’Apocalisse

Nei pomeriggi dal 27 al 30 settembre gli angoli più suggestivi del parco daranno vita, per la regia di Riccardo Massai e con un centinaio di attori, a una grande rappresentazione itinerante ispirata al Libro della Rivelazione

L’Apocalisse esplode a Boboli. Dal 27 settembre, per quattro giorni consecutivi il giardino mediceo si trasformerà nel teatro di una maxi rappresentazione itinerante per la regia di Riccardo Massai. “Apocalisse a Boboli. Visioni dal Libro di Giovanni”, questo il nome dello spettacolo, frutto della collaborazione tra Gallerie degliUffizi, Associazione Culturale Archètipo ed Elsinor Centro di Produzione Teatrale. L’evento performativo, che coinvolgerà oltre 100 artisti fra attori, musicisti, danzatori, performer e sarà strutturato in una narrazione a sei tappe, è una reinterpretazione in chiave contemporanea dell’Apocalisse biblica con l’intento di coinvolgere gli spettatori nell’ itinerario della performance, dando vita ad una sorta di rito contemporaneo. Il pubblico di Boboli sarà così condotto dentro l’Apocalisse stessa, ambientata negli angoli più suggestivi del giardino storico, da una tappa all’altra insieme agli artisti, in una specie di preghiera collettiva. Il contrasto tra gli spazi armoniosi di Boboli e il caotico turbinio della narrazione biblica diverrà così emblema del binomio caos-ordine cielo-terra; la sintesi tra eternità e contemporaneità, insita nei contenuti dell’Apocalisse, emerge ulteriormente nell’adattamento del testo, in cui il racconto di Giovanni si snoda attraverso sei “stazioni” collocate in punti strategici del Giardino.

Qui il pubblico potrà raccogliersi e partecipare in prima persona ai momenti più cruciali e drammatici della fine del mondo. In ciascuno di questi luoghi, troverà ad aspettarlo un lettore su un pulpito, impegnato a declamare un brano dell’Apocalisse; nello stesso momento un gruppo di danzatori e artisti daranno corpo teatrale alle parole, evocando le visioni del Libro della Rivelazione. “Il pubblico – spiega il regista Riccardo Massai – assiste ad una sacra rappresentazione che è cammino di salvezza: il testo integrale invita alla riflessione e, anche se tutti dobbiamo morire, Apocalisse dice a ciascuno di noi: ‘Io non cancellerò il suo nome dal libro della vita, ma il suo nome riconoscerò davanti al Padre mio e davanti ai suoi angeli!’ Chi di noi non ha vissuto?”

La rappresentazione si terrà da mercoledì 27 a sabato 30 settembre, ogni giorno, dalle 14 alle 17.30. Nel pomeriggio del 26 con gli stessi orari, si svolgerà la prova generale, anch’essa aperta al pubblico del Giardino (ingresso gratuito con l’acquisto del biglietto di ingresso a Boboli valido esclusivamente per la giornata selezionata). “Secondo la Bibbia – aggiunge il direttore delle Gallerie Eike Schmidt -, la storia dell’umanità inizia in un giardino e finisce in una città: la Gerusalemme celeste. La scelta di mettere in scena la sacra rappresentazione dell’Apocalisse di San Giovanni nel nostro Giardino di Boboli mantiene viva la tensione tra giardino e città, tra origine e destino, tra colpa e redenzione, e così facendo lo rende attuale per ogni spettatore”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.