Niente giochi e 30 minuti se ci sono altri animali, le nuove regole per le aree cani

Il Comune dovrà assicurare la manutenzione degli spazi (quelli nuovi saranno minimo 2.000 metri quadrati). I padroni dovranno entrare con l’animale sotto controllo costante, fornito di guinzaglio e museruola

Panchine, recinzioni, adeguata cartellonistica. Ma anche tutti i comportamenti da seguire per chi frequenta gli spazi dedicati agli amici a quattro zampe: dall’obbligo di accompagnare il proprio animale all’interno e chiudere adeguatamente il cancello a quello di avere attrezzatura idonea alla raccolta delle deiezioni, guinzaglio e museruola in caso di necessità. Lo prevede il nuovo regolamento per le aree cani che ha avuto il via libera dal Consiglio Comunale.

Il vicesindaco Alessia Bettini con, a destra, la fotografa Clara Vannucci

“Questo atto – ha detto il vicesindaco Alessia Bettini – nasce da un lungo percorso di ascolto, tiene conto di tante istanze che pensiamo di aver recepito con queste modifiche. I nostri amici a quattro zampe fanno parte ormai delle nostre famiglie, hanno bisogno di attenzione e cura e quindi di spazi ad hoc in cui gli animali possano stare all’aria aperta, nel rispetto di alcune semplici regole di civile convivenza. Abbiamo cercato di pensare a una casistica di situazioni che poteva generare caos e conflittualità e provato a disciplinarla a monte. Questi sono luoghi di tutti ma devono essere vissuti con comportamenti adeguati”.

Si tratta di fatto di quattro nuovi articoli che includono prescrizioni sulle caratteristiche delle aree cani e sulla loro manutenzione da parte dell’amministrazione, nonché regole da rispettare per chi le frequenta. Il Comune dovrà assicurare manutenzione degli spazi (svuotamento periodico dei cestini, della pulizia dell’area, della sua eventuale disinfestazione e disinfezione, della cura e potatura delle alberature e delle siepi, del taglio dell’erba, da svolgere cercando di ridurre il più possibile la presenza di forasacchi), panchine all’interno, cancelletto pedonale per consentire apertura e chiusura sia dall’interno che dall’esterno, un cancello carrabile in rete metallica plastificata per permettere l’accesso a mezzi di servizio o soccorso, cestini per raccolta rifiuti, cartelli informativi con la scritta “Area per cani”. Le aree nuove dovranno avere un’ampiezza minima di circa 2mila metri quadri con una recinzione di altezza non inferiore a 1,70 metri o 1,50 se affiancate da siepe interna. Prevista la collaborazione con associazioni cinofile, previa autorizzazione.

I padroni dei cani invece dovranno accedere all’area con il proprio animale sotto controllo costante, con museruola e guinzaglio, chiudendo immediatamente il cancello dopo il loro ingresso: dovranno avere con sé sacchetti di plastica per raccogliere le deiezioni. In caso di presenza di altri cani non ci si potrà fermare nello spazio per più di 30 minuti. Vietato lasciare rifiuti in terra, introdurre bici o moto, svolgere attività di addestramento. Non si potranno poi utilizzare frisbee, palle da riporto e altri oggetti di gioco per non “eccitare” gli altri animali presenti. Nelle aree potranno entrare solo i cani identificati con microchip all’anagrafe canina e in regola con le vaccinazioni: ingresso vietato poi ai cani femmina in calore. Multe da 25 a 500 euro per chi non osserva le regole. “Queste modifiche – commenta il presidente della commissione Ambiente Leonardo Calistri – riescono a dare una traccia concreta all’interno di un mondo molto complesso e variegato che ci può permettere di vivere più serenamente gli spazi non solo urbani e la relazione con i nostri animali da affezione ormai diventati a tutti gli effetti parte di molte famiglie”.

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