Omicidio Ciatti, Bissoultanov non si presenta in aula

Il ceceno, condannato a 15 anni in Spagna, era atteso dal tribunale di Girona per l’udienza che avrebbe dovuto stabilire come dovesse scontare la pena. Papà Ciatti: “Pensiamo sia scappato. Tutto questo è allucinante”

Rassoul Bissoultanov, la “belva” cecena condannata in Spagna a quindici anni per l’omicidio del 22enne fiorentino Niccolò Ciatti, avvenuto nell’agosto del 2017 a Lloret de Mar, non si è presentato stamani al tribunale di Girona all’udienza che doveva stabilire come dovesse scontare la pena in attesa della condanna definitiva. Ma questa mattina in aula l’uomo non c’era e il suo legale, l’avvocato Carles Monguilod, ha detto di non sapere dove si trovi. Il tribunale spagnolo ha così spiccato un mandato di cattura internazionale non essendoci stata giustificazione della sua assenza. Bissoultanov era in regime di libertà vigilata e lavorava a Girona come cameriere. Secondo la legge spagnola, non si va in carcere dopo la sentenza definitiva ma dopo la sentenza di primo grado. Oggi sarebbe stata decisa la durata della carcerazione in attesa poi della sentenza definitiva. Bissoultanov è stato condannato a 15 anni, e ha già passato in carcere quasi 4 anni subito dopo l’arresto. Il giudice probabilmente secondo le norme spagnole, l’avrebbe mandato in carcere per scontare altri tre anni e mezzo arrivando così a 7 anni e mezzo, la metà della pena

Luigi Ciatti, padre di Niccolò, è amareggiato e anche un fiume in piena: “Pensiamo che sia scappato. Tutto questo è allucinante. È una vergogna che sia accaduto di nuovo e la responsabilità è dei magistrati spagnoli e italiani che l’hanno rimesso in libertà. È la seconda volta che Bissoultanov scappa ma il giudice spagnolo nel momento della sentenza ha stabilito che fosse sufficiente l’obbligo di firma e prima di lui il giudice italiano l’ha scarcerato permettendogli di lasciare l’Italia. È sempre stata questa la nostra paura più grande: che l’assassino di nostro figlio non paghi per quello che ha fatto. Ora ci sono due mandati di cattura contro Bissoultanov, uno italiano e l’altro spagnolo ma lui evidentemente ha pianificato con cura la sua fuga e chissà se lo ritroveranno mai”. Su Twitter il sindaco di Firenze Dario Nardella commenta così la notizia: “La notizia della fuga dell’uomo che ha ucciso Niccolò Ciatti è terribile ed è una seconda e ingiusta pugnalata. Dimostra la totale mala fede e inaffidabilità di quell’individuo. Le istituzioni spagnole facciano di tutto per fermarlo”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.