Prima campanella per Polimoda all’ex Manifattura

Iniziate le lezioni nei laboratori riqualificati per circa 800 studenti. Venturi: “E’ un regalo perché Firenze possa dare vita a un nuovo Rinascimento”

Nei quattro piani della Palazzina dell’Orologio alla Manifattura Tabacchi da ieri l’altro i giovani studenti di Polimoda hanno iniziato le lezioni nei laboratori riqualificati che fanno della struttura il nuovo terzo polo della scuola di moda fiorentina a fianco di Villa Favard e del Design Lab di Scandicci.

Il nuovo centro si sviluppa su 6.700 metri quadrati e quattro livelli, oltre a un piano interrato e a una terrazza panoramica a 360° che affaccia su Firenze. Grazie ad un recupero di carattere conservativo e a una riorganizzazione ad hoc degli spazi accoglie laboratori di confezione, maglieria, studi fotografici, laboratori informatici, oltre ad aule di disegno e di teoria e a un’aula magna da 250 posti, per accogliere un totale di circa 800 studenti provenienti da tutto il mondo, oltre a personale docente e staff. Un primo giorno di scuola a tutti gli effetti, in concomitanza con l’avvio di Pitti Uomo in corso di svolgimento negli spazi espositivi della Fortezza.

“È un regalo – ha spiegato il Direttore di Polimoda, Danilo Venturi – che facciamo ai nostri 2.300 studenti, un gruppo di giovani che proviene da 70 diverse nazioni, iper connesso e in cerca di un futuro autentico. È anche un regalo che facciamo a Firenze, perché questa città possa dare vita ad un nuovo Rinascimento in cui la dimestichezza con la tecnologia, il livello di istruzione e la creatività sono le nuove monete di scambio”. 

La nuova struttura Polimoda è attrezzata con strumentazioni professionali di ultima generazione per permettere agli studenti di operare in un ambiente che riproduce fedelmente la realtà dell’industria: 12 laboratori, 10 di confezione e 2 di maglieria, e un intero piano open-space dedicato alla confezione e allo studio delle collezioni degli studenti dell’ultimo anno che lavoreranno in vista del debutto durante la nuova edizione di Pitti Uomo, equipaggiati con macchine piane, taglia e cuci e macchine specifiche per le lavorazioni sartoriali, oltre a piani stiro in ogni laboratorio, telai per la maglieria, rimagliatrici e manichini sartoriali di diverse taglie e tipologie.

Il primo piano dell’edificio è invece dedicato ai laboratori informatici, equipaggiati con 200 computer, tavolette grafiche, strumentazioni e software utilizzati in ambito moda, per realizzare un laboratorio di design moderno e in linea con gli standard professionali del settore, oltre a uno studio fotografico e di registrazione che favoriranno lo sviluppo dei corsi di fashion styling, art direction e comunicazione. Infine, uno shop specializzato mette a disposizione degli studenti tutti i materiali e gli strumenti del mestiere.

Dieci milioni di euro il costo della ristrutturazione di questa parte della ex Manifattura, a cura di  Concrete Architectural Associates, in collaborazione con lo studio fiorentino Q-bic, assicurati da Aermont  che ne ha messi in tutto 250 per rigenerare l’intero immobile con l’obiettivo di dar vita a un nuovo quartiere cittadino ruotante sull’edificio progettato negli anni Trenta da Pierluigi Nervi e Giovanni Bartoli. Polimoda ha un contratto di affitto 3 più 6 con opzione di acquisto entro dieci mesi da adesso.

“Vedere questo magnifico edificio industriale ritornare alla vita – conferma Giovanni Manfredi, Managing Director Aermont – è il coronamento di due anni di duro lavoro e segna l’inizio di una nuova fase del nostro progetto. Polimoda, tra le migliori scuole di moda del mondo, stabilisce uno standard qualitativo altissimo per ciò che ha da venire. Siamo determinati a creare un ambiente dove studenti di moda, artisti, makers e giovani menti creative possano contaminarsi ed innovare”.

Tutte le foto presenti nell’articolo sono di Serena Gallorini

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.