Quella metà della storia a lungo silenziata

Benedetta Tobagi presenta martedì prossimo nella Sala di Firenze Capitale “La Resistenza delle donne”, storie di speranze, rinascite e di vite che hanno come denominatore comune la Liberazione al femminile

Le donne furono protagoniste della lotta di Liberazione e Resistenza: prestando assistenza, combattendo in prima persona, rischiando la vita. Una «metà della storia» a lungo silenziata alla quale a scrittrice e storica Benedetta Tobagi ridà voce e volto, nel suo libro ‘La Resistenza delle donne’ (Einaudi editore). Il volume sarà presentato il 7 marzo prossimo, alle 17, nella Sala Firenze Capitale di Palazzo Vecchio. Con l’autrice interverrà l’assessora alla cultura della memoria Maria Federica Giuliani. 

“Le donne – ha sottolineato l’assessora Giuliani – sono state una parte fondamentale per il movimento partigiano, cui hanno partecipato attivamente già a partire dall’8 settembre 1943, data in cui venne firmato l’armistizio che segnò l’inizio della lotta di liberazione. Questo libro colma un vuoto e valorizza questo ruolo determinante ma è anche un invito alle generazioni future a raccogliere quella eredità e a difendere quei valori e la nostra Costituzione. Come disse Marisa Ombra, staffetta nelle brigate Garibaldi, ‘Siate partigiane, per essere libere sempre'”.

La ‘Resistenza delle donne’ è prima di tutto un libro di storie, di traiettorie esistenziali, di tragedie, di speranze e rinascite, di vite. Da quella della «brava moglie» che decide di imbracciare le armi per affermare un’identità che vada oltre le etichette, alla ragazza che cerca (e trova) il riscatto da un’esistenza di miseria e violenza, da chi nell’aiuto ai combattenti vive una sorta di inedita maternità, a chi nella guerra cerca vendetta e chi invece si sente impegnata in una «guerra alla guerra», dalle studentesse che si imbarcano in una grande avventura (inclusa un’inedita libertà nel vivere il proprio corpo e a volte persino il sesso), alle lavoratrici per cui la lotta al fascismo è la naturale prosecuzione della lotta di classe.
Tobagi racconta queste storie facendo parlare le fotografie che ha incontrato in decine di archivi storici. Ne viene fuori quasi un album di famiglia della Repubblica, ma in cui sono rimesse al loro posto le pagine strappate, o sminuite: le pagine che vedono protagoniste le donne.


Benedetta Tobagi, figlia del giornalista Walter Tobagi assassinato a Milano da un commando di terroristi della Brigata XXVIII Marzo nel 1980, è nata nel capoluogo lombardo nel 1977. Laureata in Filosofia, Ph. D in Storia presso l’Università di Bristol, continua a lavorare sulla storia dello stragismo. È stata conduttrice radiofonica per la Rai e collabora con «la Repubblica». Dal 2012 al 2015 è stata membro del consiglio di amministrazione della Rai. Si occupa di progetti didattici e formazione docenti sulla storia del terrorismo con la Rete degli archivi per non dimenticare. Per Einaudi ha pubblicato Come mi batte forte il tuo cuore. Storia di mio padre (2009 e 2011), Una stella incoronata di buio. Storia di una strage (2013 e 2019) e Piazza Fontana. Il processo impossibile (2019). 

La Martinella di Firenze: La Martinella di Firenze è il primo giornale on line che richiama il senso e l’essenza della fiorentinità.