“Riaprire i cimiteri nel rispetto delle prescrizioni”

E’ l’invito rivolto da Barbara Felleca e Nicola Armentano (Pd) all’amministrazione: “Visitare i nostri cari defunti è anche forma di sostegno morale e psicologico, è un’esigenza forte e sentita da tanti cittadini”

Barbara Felleca (Pd)

Riaprire i cimiteri cittadini per dare la possibilità a ogni persona di poter omaggiare i propri cari o anche soltanto passare qualche minuto in raccoglimento assieme a loro. E’ l’invito rivolto all’amministrazione di Palazzo Vecchio dalla consigliera Barbara Felleca (Pd) e dal capogruppo Dem Nicola Armentano prendendo lo spunto anche da una sollecitazione proveniente da Anci, l’Associazione dei Comuni Italiani, nella quale si stimolano i primi cittadini a individuare le modalità migliori per farlo, naturalmente nel pieno rispetto delle prescrizioni e con tutte le cautele necessarie data l’emergenza sanitaria ancora in corso.

“Recarsi in visita ai nostri cari defunti – spiegano i consiglieri Dem – è un gesto simbolico ma dal grande valore, per molte persone è anche una forma di sostegno morale psicologico importante. L’accesso del pubblico al cimitero potrà avvenire con tutte le prescrizioni opportune per la tutela della salute pubblica, nel rigoroso rispetto dell’obbligo di indossare la mascherina, mantenere il distanziamento e del divieto di assembramento”.

Per Felleca e Armentano, in un graduale allentamento del lockdown che inizierà proprio da lunedì con la cosiddetta Fase 2, questo invito può sicuramente rientrare anche perché Anci ha formulato una serie di ipotesi, valutando le dimensioni dei cimiteri e proponendo ingressi contingentati, che potrebbero andare nella direzione di un assenso.

“Va indubbiamente trovata la formula migliore – concludono -: noi riteniamo che questo aspetto non sia affatto secondario ma legato piuttosto a un’esigenza forte e sentita di tanti cittadini. Il pensiero, poi, va inevitabilmente a tutte le persone che hanno perso i propri cari in questa emergenza e che non hanno potuto salutarli per l’ultima volta. L’auspicio è che davvero possa essere consentito loro al più presto di rendere omaggio ai propri familiari, nei luoghi in cui sono stati sepolti”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.