Riaprono parchi e cimiteri, guanti obbligatori su bus e tram

Ecco l’ordinanza del sindaco Nardella per la Fase 2 dell’emergenza che inizia lunedì 4 maggio. “Non sarà bomba libera tutti. Puntiamo sul senso civico e di responsabilità dei cittadini”

Riaprono da lunedì le principali aree verdi di Firenze, fra cui il Parco delle Cascine, il Parco dell’Albereta e quello dell’Anconella. Una seconda parte di parchi sarà riaperta solo dopo una prima settimana di monitoraggio presso i giardini con l’accesso al pubblico. L’accesso sarà vietato per chi avrà la febbre oltre i 37,5 gradi, bisognerà avere le mascherine protettive ed è fortemente consigliato indossare i guanti soprattutto nei pressi delle panchine. Restano chiusi i fontanelli perché potrebbero provocare assembramenti, ma da lunedì riaprono anche i cimiteri: giovedì 6 sarà invece il turno degli orti urbani.

Il sindaco Dario Nardella

Il Comune continuerà a utilizzare i droni, specialmente per i monitoraggi delle aree verdi: previste attività di assistenza alle famiglie con bambini nei giardini e nei parchi. Sono alcune delle disposizioni contenute nell’ordinanza firmata dal sindaco Dario Nardella per la Fase 2 a Firenze che il primo cittadino ha illustrato nel corso di una conferenza stampa svoltasi in modalità telematica. “La fase 2 – ha ribadito – non è quella del tana libera tutti, noi puntiamo sul senso di responsabilità e sul senso civico dei cittadini: un appello rivolto con la soddisfazione di aver constatato che in queste settimane i fiorentini, nell’insieme, si sono comportati abbastanza bene”. Ma vediamo in dettaglio le novità.

CIMITERI E PARCHI – Da giovedì 6 riapertura dei cimiteri il lunedi’, mercoledi’ e venerdi’ per meta’ giornata e il sabato con orario esteso, dalle 8 alle 18. Non potrà accedere alle aree verdi aperte chi è sottoposto a quarantena, chi ha sintomatologia da infezione respiratoria e febbre, inoltre è sconsigliato per gli anziani e per chi è affetto da patologie croniche. Si devono anche rispettare delle prescrizioni: niente assembramenti, distanza di un metro oppure due metri se si fa attività sportiva, altrimenti quello spazio verrà chiuso. Obbligatorio l’uso dei guanti protettivi (monouso o lavabili) all’interno del luogo sacro e negli orti urbani, fortemente raccomandato nelle aree verdi. Restano chiusi fontanelli, erogatori, aree cani, ma nelle aree verdi possono accedere persone con cani al guinzaglio sempre mantenendo la distanza di sicurezza. Si vuole in questo modo eliminare qualsiasi possibilità di assembramento. Per lo stesso motivo rimane interdetto l’accesso alle aree attrezzate per i bambini. Il comune si occuperà di sanificare le aree verdi: sarà presente la Protezione Civile per aggiornare sui dati di assembramento. I grandi parchi (Cascine) avranno il presidio delle forze dell’ordine con l’ausilio dei droni.

PASSEGGIATE E ATTIVITA’ SPORTIVA INDIVIDUALE – “Chi esce di casa – prosegue Nardella – è bene che si porti la mascherina, anche se pensa di uscire da solo”. E’ consentito passeggiare, sostare all’aria aperta e svolgere attività sportiva individuale: la distanza di sicurezza nel primo caso è un metro, due metri invece per chi fa sport: altrimenti quello spazio verrà chiuso. Non si possono organizzare manifestazioni, eventi, attività ludiche o ricreative. Nelle aree verdi, le passeggiate e l’utilizzo di bicicletta tra persone residenti nella stessa abitazione non richiedono che questi soggetti mantengano la distanza interpersonale. E’ raccomandato usare i guanti protettivi, anche se non obbligatorio

TRASPORTI PUBBLICI – Su bus e tram guanti e mascherine sono obbligatori, oltre al rispetto della distanza di sicurezza.

FAMIGLIE CON BAMBINI – Dal 6 maggio il Comune, attraverso l’ausilio di personale comunale e volontari, cercherà di aiutare famiglie e bambini a svolgere attività appropriate ai giardini, rispettando le misure di prevenzione.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.