Sicurezza, arrivano i Tavoli di Legalità e Osservazione

Partiranno da Febbraio in ogni Quartiere, il loro compito sarà ascoltare criticità e problematiche per migliorare la vivibilità e prevenire situazioni di eventuale conflitto sociale. Nardella: “Saranno le antenne di ciò che succede nel territorio”

Il Prefetto Alessandra Guidi

Tavoli della Legalità e di Osservazione in ogni quartiere per migliorare la sicurezza e la vivibilità della città. Partiranno già a febbraio con l’obiettivo di valorizzare la strategia dell’ascolto e di sviluppare momenti di confronto sui bisogni e le criticità in quel momento avvertiti come più impellenti nelle varie realtà di quartiere. Il progetto è stato presentato dal Prefetto Alessandra Guidi e dal sindaco Dario Nardella, con la partecipazione dell’assessore alla sicurezza Benedetta Albanese e dei presidenti dei Cinque Quartieri.

Lavoreranno in modo integrato ma su due livelli diversi: i Tavoli della Legalità fungeranno per così dire da centrale di ascolto delle problematiche e dei progetti presenti nel quartiere che possono riguardare la sicurezza diffusa dei cittadini. Quelli di Osservazione invece entreranno in gioco nel caso in cui problematiche da approfondire richiedano una valutazione sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza. In sostanza i Tavoli di Osservazione replicheranno in ambito di quartiere la struttura e le funzioni del Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica esaminando le questioni di sicurezza emerse dal Tavolo della Legalità, per individuare poi soluzioni di prevenzione a carattere “locale”.

Il sindaco Nardella in videoconferenza e accanto a lui l’assessore alla sicurezza Benedetta Albanese

“Tavoli di Osservazione – ha sottolineato il Prefetto Guidi – ma anche di “rassicurazione” perché dedicati alla sicurezza reale e a quella percepita” che pure rappresenta un aspetto fondamentale per l’esercizio dei diritti di libertà dei cittadini. Insomma un modello integrato e complementare di intervento delle istituzioni per il rafforzamento della sicurezza urbana”.

I Tavoli della Legalità vengono convocati dal presidente di Quartiere o dall’assessore alla sicurezza ogni tre mesi o quando se ne ravvisi la necessità. Ascolteranno cittadini e soggetti pubblici e privati (associazioni, volontariato, comitati ecc.) che collaborano per la vivibilità del quartiere e si coordinaranno per prevenire eventuali problemi ponendo in essere azioni concrete. Alle riunioni parteciperà sempre il comandante della Municipale o un suo delegato. Il loro scopo è migliorare la vivibilità cittadina, monitorare e prevenire situazioni di conflitto sociale presenti nel quartiere, svolgere attività di ascolto, proporre campagne della polizia municipale anche con le postazioni mobili ed elaborare progetti da sottoporre all’Amministrazione. I Tavoli di Osservazione sono costituiti dalla Prefettura e lavoreranno in parallelo ai Tavoli della Legalità in un’ottica di sinergia e collaborazione con l’amministrazione. Li presiederà il Prefetto e, oltre ai presidenti dei quartieri e all’assessore alla sicurezza, alle riunioni saranno presenti anche rappresentanti di tutte le forze dell’ordine.  

“E’ un progetto concreto, operativo, – ha detto Nardella che partirà già nei prossimi giorni per portare avanti sempre di più una strategia di legalità e sicurezza urbana basata sulla prevenzione, sul rapporto con la società civile, sulla partecipazione e sul senso civico. Questi due strumenti saranno le antenne sul territorio che captano tutto ciò che succede nei Quartieri e portano nelle sedi centrali, attraverso i tavoli di osservazione, quanto emerge. Un meccanismo semplice con il quale valorizziamo politiche per la sicurezza e legalità partendo dalla partecipazione attiva del cittadino e creando un sistema che arriva fino al punto più remoto della città per dare una risposta puntuale alle esigenze che nascono in città”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.