“Stop alle passeggiate”: l’ordinanza è una fake e la Regione denuncia

Nel testo del falso provvedimento, molto simile all’originale del 29 aprile, si annuncia il ritiro della decisione del Governatore Rossi e una serie di pesanti sanzioni fra cui la detenzione fino a cinque anni

La mamma degli imbecilli, si sa, è sempre incinta. E ha colpito di nuovo creando ad arte una falsa ordinanza della Regione firmata da Enrico Rossi, dove il Governatore Toscano revocava la possibilità da oggi di passeggiare e andare in bicicletta nel proprio comune.

Il falso documento è stato subito diffuso via social e come era abbastanza scontato ha creato confusione e scompiglio in quanti l’hanno potuto leggere. Tanto che la Regione ha dovuto diffondere una smentita ufficiale attraverso la propria agenzia di informazione.  Il provvedimento fake ha il numero 47, è del 30 aprile 2020 e segue dunque quello vero vergato da Rossi il 29 aprile.

“Benché apparentemente simile alle ordinanze autentiche – spiega una nota – si tratta di un evidente falso”. Nel segnalarlo si rende noto che l’Avvocatura regionale “è stata già investita del caso” e domani “sarà presentata denuncia per falso materiale e ideologico“.

Nel sedicente provvedimento si revoca l’ordinanza numero 46 firmata mercoledì scorso dal governatore toscano. Oltre alla revoca il testo fake prevede, per i trasgressori, una pena fino a 5 anni di reclusione.

Qui sotto riportiamo l’ordinanza n. 46, quella vera, che consente di passeggiare e muoversi in bicicletta:

https://www.toscana-notizie.it/documents/735693/1393647/Ordinanza_del_Presidente_n.46_del_29-04-2020%20(1).pdf/23641fa3-8272-64b9-a01f-091d83721bd6

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.