Telecamere a quota 1.000 e un software speciale per oggetti sospetti

L’ultima accesa in piazza Indipendenza. Nardella: “Obiettivo arrivare almeno a 1.200 ‘occhi’ presenti sul territorio”

Dal prossimo anno tutte le telecamere presenti in città saranno dotate di uno speciale software in grado di avvertire in casi particolari o in situazioni atipiche. Lo ha annunciato il sindaco Dario Nardella durante la piccola cerimonia tenutesi in Piazza Indipendenza in occasione del posizionamento del millesimo “occhio” elettronico.

Obiettivo dunque raggiunto perché, come si ricorderà, il raggiungimento di quota 1.000 era uno degli obiettivi del rieletto esecutivo di centrosinistra proprio per aumentare il senso di sicurezza dei cittadini. Assieme a Nardella erano presente l’assessore alla sicurezza Andrea Vannucci e il nuovo comandante della Polizia Municipale Giacomo Tinella.

I casi particolari sono assembramenti non previsti, oppure soggetti stanziali per troppo tempo. Ma il software potrà essere molto utile in caso di individuazione di un particolare di un soggetto ritenuto pericoloso, come ad esempio un giubbotto o un altro elemento di abbigliamento, oppure di un pacco o di un oggetto potenzialmente sospetti. Nardella ha visto all’opera questo particolare software in Israele. Quello utilizzato a Firenze sarà prodotto dall’italiana Seti.

Il servizio, in fase sperimentale con alcuni agenti dedicati, prenderà il via nel prossimo mese di febbraio. In caso di presunta anomalia scatterà un “allarme” per i vigili della sala di controllo che decideranno dopo aver visionato le immagini se inviare pattuglie o derubricare l’alert arrivato dal programma. Insomma, verrebbe da dire, una specie di Var della videosorveglianza. “Siamo una delle città più controllate d’Italia – ha detto Nardella – dato che abbiamo una telecamera ogni 380 abitanti: mille occhi in giro per la città sono al servizio di tutti i cittadini e dei visitatori come strumenti di un migliore controllo del territorio, sia in fase di indagine che come deterrente. Inoltre con i servizi tecnici e l’assessore Vannucci software innovativo che, tramite le telecamere, consente di rilevare oggetti e movimenti sospetti di persone, senza riconoscimento facciale né violazione della privacy, così da poter garantire interventi più tempestivi in caso di situazioni anomale. E’ un servizio già in atto in altre città del mondo e che può essere usato anche in funzione antiterrorismo”.

Lo scorso agosto era stata accesa la telecamera numero 800, adesso gli “occhi” elettronici sono hanno raggiunto la cifra di 1.000 unità. Per i prossimi mesi il primo cittadino conta di “arrivare almeno a 1200 telecamere”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.