Tracker Gps fa ritrovare bicicletta preziosa rubata

Il cronotachigrafo sequestrato dalla Polstrada fiorentina

La minuscola applicazione ha consentito alla Polizia di arrestare l’autore del furto, mentre la Polstrada scova un altro tachigrafo alterato. Per il conducente ritiro della patente e 1.732 euro di multa

Non sospettava neanche lontanamente che la Polizia di Stato stesse seguendo i suoi spostamenti mentre pedalava nei pressi delle Cascine in sella ad una bici appena rubata. A tradire un cittadino senegalese di 32 anni, domenica pomeriggio, è stato un minuscolo tracker GPS che il padrone del mezzo a due ruote aveva avuto cura di installare sulla sua preziosa mountain bike elettrica, del valore commerciale di quasi 3000 euro. Intorno alle 16.15 un “Allert” sullo smartphone lo ha avvisato che qualcuno aveva portato via la bici da viale Fratelli Rosselli, dove un’oretta prima era stata legata con una catena ad un palo. Il proprietario non ha perso tempo chiamando immediatamente la Sala Operativa della Polizia che ha subito mobilitato una volante di via Zara per le ricerche. Gli agenti, tramite un APP dedicata, hanno localizzato la bici nei pressi della fermata della tramvia all’interno del grande parco fiorentino.

Alla vista della “pantera” il 32enne senegalese in sella alla due ruote rubata, ha cambiato repentinamente senso di marcia, cercando poi invano di darsi alla fuga. Una volta fermato, quest’ultimo ha iniziato a spintonare i poliziotti che sono comunque riusciti a bloccarlo. Addosso aveva anche tutta una serie di tessere fedeltà dei più svariati esercizi commerciali e per le quali sono ora in corso accertamenti sulla loro provenienza. La bicicletta è stata invece restituita al legittimo proprietario. L’uomo, peraltro già noto alle Forze di Polizia, è finito in manette con l’accusa di furto aggravato oltre che per resistenza a pubblico ufficiale

Ritiro immediato della patente, sequestro del mezzo e una multa di 1.732,00 euro invece per un camionista campano di 47 anni che, per “aggiustare” velocità e tempi di guida del suo grosso TIR, ne avrebbe alterato il cronotachigrafo. E’ accaduto nella note di lunedì quando gli agenti della Polizia Stradale di Firenze Nord hanno puntato le loro attenzioni su un autotreno, partito da Napoli e diretto a Milano con un carico di prodotti alimentari. Analizzando l’apparecchio in grado di registrare velocità e tempi di guida i poliziotti hanno scoperto delle piccole anomalie sui dati memorizzati e hanno deciso di approfondire l’accertamento. Così, a seguito dell’accurato controllo tecnico, è stato scovato un dispositivo capace di falsare le registrazioni e “ingannare” tutti i dispositivi di sicurezza del veicolo, consentendo all’autista di guidare per un numero di ore superiore a quelle consentite. Da qui le sanzioni a carico dell’autista con il conseguente sequestro del dispositivo illecito.

La scorsa settimana le 83 pattuglie della Polstrada fiorentina, in servizio nelle 24 ore,  hanno rilevato 15 incidenti, di cui 3 con feriti; ritirato 7 patenti di guida e decurtato 637 punti per le 308 contravvenzioni totali elevate; tra queste 19 per uso di cellulari alla guida e 6 per guida sotto l’influenza di alcool.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.