Un arazzo gigante nel nome di Idy Diene

L’opera collettiva delle donne dell’Oltrarno sarà srotolata questo pomeriggio alle 16.30 all’ex Gasometro. E poi ancora attività, reading e racconti ricorderanno il venditore senegalese ucciso tre anni fa sul Ponte Vespucci

Idy Diene

#FirenzeRicordaIdy. Con questo hashtag, da domani, venerdì 5 e sabato 6 marzo, sui social e negli spazi dell’ex Gasometro, tra via dell’Anconella e il Lungarno Santa Rosa, la cooperativa L’Abbaino e l’associazione Gli Anelli Mancanti daranno vita a una serie di eventi per ricordare Idy Diene, il venditore senegalese ucciso il 5 marzo 2018 sul ponte Amerigo Vespucci. 

Il via, oggi pomeriggio, quando un grande arazzo in maglia, con il nome di Idy ricamato sopra, verrà srotolato sotto la tettoia dell’ex gasometro. L’idea è nata all’interno del movimento di Urban Knitting ed è stata realizzata con il contributo delle famiglie che frequentano le due strutture comunali ospitate nei locali dell’ex gasometro, la ludoteca La Mondolfiera e il Centro per l’età libera del Comune, insieme a:  Libraccio social knit café, King Café Biblioteca Nova Isolotto, Le amiche dell’Orto e Cuore di Maglia. “Si tratta di un’iniziativa molto bella che unisce cittadini di tutte le età, dai bambini agli anziani, in memoria di un uomo a cui tutto il Quartiere e la città hanno voluto bene – dice l’assessore all’educazione Sara Funaro -. E lo stesso affetto lo proviamo per Kene, rimasta vedova tre anni fa. Siamo molto legati e vicini a lei, Kene non è sola. Firenze ha nel proprio Dna i valori dell’inclusione e dell’integrazione culturale, la nostra storia e il nostro presente ce lo dimostrano e anche il nostro futuro dovrà esserne all’altezza”.

La commemorazione proseguirà poi con letture, musica e laboratori per bambini. Agli eventi aderiranno anche la Comunità senegalese di Firenze e Anpi- Sezione Oltrarno. Oltre a Funaro per il  Comune ci saranno Cosimo Guccione (assessore all’Immigrazione e alla lotta alla solitudine)  e Mirko Dormentoni (presidente del Quartiere 4).  “Questa iniziativa non è solo un gesto di memoria e di vicinanza alla comunità senegalese, che ha vissuto anche la tragedia dell’eccidio di piazza Dalmazia del 2011 – aggiunge Guccione -. È anche un richiamo importante a tenere sempre alta l’attenzione verso ogni forma di intolleranza e di violenza anche verbale”. E Dormentoni ricorda: “Un ponte, simbolo di relazioni, rapporti e scambi fra i popoli e le persone, divenne teatro di un terribile e assurdo atto di violenza e separazione. Sta a noi, oggi e domani, ricostruire quella frattura e far sì che una ferita possa in qualche modo rimarginarsi e ricordare a noi che dobbiamo sempre costruire dialogo, accoglienza, integrazione, amicizia”.

Questo il programma: 

Venerdì 5 marzo

● ore 16.30, esposizione dell’arazzo tessuto a maglia, ideato dall’educatrice Giulia Gatteschi e realizzato insieme a numerose altre associazioni, sotto la tettoia dell’ex gasometro. L’iniziativa è stata progettata dalle educatrici della cooperatrice L’Abbaino, insieme ai bambini e le famiglie della ludoteca La Mondolfiera. 

● Sempre le educatrici della ludoteca “La Mondolfiera” leggeranno la poesia: “Uomo con l’ombrello” di Alessio Lega. Mentre Alysha Ruggeri eseguirà “Il Galeone” con il flauto traverso.

Sabato 6 marzo

● dalle 10 alle 12.30, reading collettivo “Siamo tutti Idy: contro il razzismo” organizzato dall’associazione “Gli Anelli Mancanti”. 

● alle 16.30 le educatrici Sandra Caciagli e Eleonora Boscolo della cooperativa L’Abbaino racconteranno il libro di C. Naylor, “Ballestreros”, una storia per viaggiatori grandi e piccini, che parla di incontro e accoglienza. A seguire un laboratorio per bambini dai 3 a 6 anni.

● dalle 15.30 il Branco del Gruppo Scout del Firenze 14, sotto la Tettoia, svolgerà un’attività dedicata ai migranti.

Tutti gli eventi si svolgeranno in ottemperanza alle norme di sicurezza anti Covid-19 e saranno trasmessi sui canali social degli organizzatori e delle associazioni coinvolte nel progetto (info e prenotazioni: Ludoteca La Mondolfiera, 055-220.74.55).

La Martinella di Firenze: La Martinella di Firenze è il primo giornale on line che richiama il senso e l’essenza della fiorentinità.