Un gran ballo di Carnevale unirà Firenze e Viareggio

Quest’anno saranno sei le sfilate per la kermesse viareggina che avrà come tema le generazioni. Sabato 22 febbraio in Piazza Signoria show di maschere, musica e giocolieri

La conferenza stampa a Palazzo Strozzi Sacrati

Un gran ballo di Carnevale legherà quest’anno Firenze e Viareggio. E’ una delle novità principali della edizione numero 147 della kermesse viareggina che è stata presentata oggi a Palazzo Strozzi Sacrati alla presenza – tra gli altri – dell’assessore regionale al turismo Stefano Ciuoffo, dell’assessore alle politiche culturali del Comune di Viareggio Sandra Mei e della presidente della Fondazione Marialina Marcucci.

L’evento andrà in scena il prossimo 22 febbraio e avrà un prologo in Piazza Signoria dalle 15 alle 21 con uno show di musica, maschere, giocolieri e numerosi altri spettacoli capitanato dalla maschera tradizionale fiorentina, Stenterello, che sfilerà per le vie del centro. Dalle 20 prenderà il via il gala-dinner con cena nel Salone dei Cinquecento e ballo in Sala d’Arme durante il quale  si terrà un’asta benefica il cui ricavato verrà devoluto al sostegno della biblioteca Marciana di Venezia duramente colpita dall’alluvione.

L’assessore regionale Stefano Ciuoffo tra le maschere Burlamacco e Ondina

“Il Carnevale di Viareggio – ha detto Ciuoffo – è il carnevale per definizione in Italia. Grazie alla sua organizzazione la Toscana e la Versilia diventano protagonisti nel mese di febbraio. Un momento di svago, gioia, allegria e spensieratezza, che unisce allo scherzo la capacità di essere anche polemici e stimolanti, grazie ad un’arte tramandata negli anni e in grado di dare vita a carri allegorici che sono vere e proprie opere d’arte. Allegria dunque ma anche grande cultura e arte grazie alle opere che possono essere visibili durante tutto l’annoe ai maestri, veri artisti della cartapesta, che pronti a mostrare la loro capacità e a trasferire i loro saperi come avviene in qualsiasi  bottega d’arte”.

Da sinistra: Marcucci, Ciuoffo e Mei

Carnevale che sarà raccontato, attraverso Toscana promozione turistica, alla prossima Itb di Berlino, al Buy Tuscany on the Road a Chianciano Terme e tramite Costa Crociere che sta allestendo una nave che si chiamerà Toscana. Ricchissimo il calendario delle iniziative che coinvolgeranno Viareggio dal 1° al 25 febbraio tra sfilate feste notturne, spettacoli pirotecnici, veglioni, rassegne teatrali, appuntamenti gastronomici ed eventi sportivi.

Si comincia appunto sabato 1 febbraio con la cerimonia di inaugurazione e il primo corso mascherato. I corsi saranno poi riproposti domenica 9, sabato 15, giovedì 20 (novità assoluta con la sfilata in notturna), domenica 23 e martedì 25 febbraio con il gran finale e la proclamazione dei vincitori (programma completo sul sito della Fondazione www.ilcarnevale.com).

The Skull-Parade alla Cittadella del Carnevale

“A differenza della scorsa stagione dove abbiamo affrontato un argomento difficile e drammatico come la violenza sulle donne – ha aggiunto Marcucci -, quest’anno il tema portante del Carnevale saranno le generazioni”. Nel fitto carnet di appuntamenti da segnalare ancora l’esposizione “Festa-Enrico Coveri Collection” dal 31 gennaio al 15 marzo alla Gmc di Viareggio, il nuovo spazio espositivo nella sale di Palazzo delle Muse per il “Premio Carnevalotto e “The skull parade-I Teschi raccontano” con le installazioni in strada che hanno già movimentato in questi giorni la vita dei viareggini.

A Sergio Staino verrà consegnato il premio Burlamacco d’Oro 2020, mentre la canzone del Carnevale (“La Famiglia digitale”) sarà interpretata dal comico Enzo Iacchetti. Il manifesto della kermesse è firmato da Stefano Giovannoni, industrial designer, interior designer ed architetto.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.