Veronesi: “Maria Callas, Tosca come la voleva Puccini”

Presentato il Gala per i 100 anni dalla nascita della Divina che ancora oggi, grazie alle sue magistrali interpretazioni nei ruoli più diversi del melodramma, è ritenuta la più grande cantante lirica del mondo

Un’anteprima mondiale in una delle piazze più affascinanti di Firenze, tre tappe italiane a Taranto, Vicenza e Milano, un tour che andrà da New York a Vienna. Cento anni fa nasceva la più grande interprete lirica del mondo, Maria Callas, e proprio alla figura della Divina che seppe interpretare magistralmente i ruoli più diversi del melodramma è dedicato “Callas 100” l’evento che metterà in scena in un grande gala d’opera, con un cast di interpreti stellari e la voce narrante di Laura Morante, i ruoli più caratteristici interpretati dalla soprano greca.

Debutto dunque domenica 23 luglio in piazza Santissima Annunziata all’interno delle proposte del Musart: i biglieti sono già in vendita sul circuito Ticket One. L’evento è stato presentato al Caffè del Verone dell’Istituto degli Innocenti alla presenza fra gli altri dei maestri Alberto Veronesi e Fabrizio Carminati, oltre a Claudio Bertini “mente” della kermesse che prenderà il via il 15 luglio. “Al classico concerto di Gala con artisti top del panorama internazionale – spiega Davide Cicchetti, produttore del format internazionale -, abbiamo pensato di aggiungere un testo creato ad hoc per l’evento, che sarà recitato da una attrice di primissimo piano che per le date italiane sarà Laura Morante. Così la Callas sarà descritta a tutto tondo, dandone una dimensione non solo vocale ma anche profondamente umana. Il progetto nasce in una dimensione assolutamente internazionale: alle date italiane, si aggiungeranno quelle del 1° novembre alla Smetana Hall di Praga, del 3 dicembre alla Carnegie Hall di New York ed il 20 dicembre al Musikverein di Vienna”.

Il programma attinge al repertorio che ha consacrato Maria Callas nell’olimpo del mito. Tra i brani in programma Casta Diva  dalla Norma, cavallo di battaglia della “Divina”, il duetto Suzuki-Butterfly, E lucevan le stelle, Duetto Tosca – Cavaradossi I atto e Vissi d’arte, Merce dilette amiche (Vespri Siciliani), D’amor su l’ali rosee e Condotta ella era in ceppi (Trovatore), O soave fanciulla duetto (Boheme). Un grande concerto commemorativo con la presenza di Olga Peretyatko, uno tra i più importanti soprani in attività, che renderà omaggio alla Callas: con lei in scena altri grandi nomi come Maria José Siri, Ekaterina Bakanova, Myrtò Papatanasiu, Andrea Edina Ulbrich, Valerio Borgioni. Il M° Beatrice Venezi, direttore dell’Orchestra del Festival Puccini per la tappa di Vicenza, il M° Fabrizio Maria Carminati, direttore delle tappe di Firenze e Milano ed il M° Piero Romano direttore dell’Orchestra ICO della Magna Grecia a Taranto. Oltre a Firenze “Callas 100” sarà il 6 settembre a Taranto, il 9 settembre a Vicenza nell’ambito del VIOFF ed il 28 settembre a Milano al Teatro Arcimboldi.

Il maestro Alberto Veronesi (a destra)

“Maria Callas  – dice Carminati – è un’icona che idealizza attraverso la storia del passato ma anche del futuro il grande impatto che ha avuto il teatro musicale italiano e mondiale. Lei è la capostipite, la figura di rilievo più importante di questa grande vicenda. Cento anni sono un anniversario importantissimo dove centrare questa grandissima donna. Occorre raccontarla perché è stata una delle più grandi interpreti del repertorio italiano del teatro d’opera: da Donizetti a Bellini, a Verdi fino a Puccini: ha saputo imporre nel mondo futuro quale deve essere l’atteggiamento dei divi e delle grandi cantanti rispetto al repertorio”. E veronesi aggiunge: “Callas e Puccini sono stati strettamente legati. Lei nasce un anno prima della morte del compositore: e poi Boheme, Butterfly, Tosca, Turandot le ha attraversate tutte. Qualcuno addirittura dice che è stata proprio Turandot la causa della fine precoce della sua carriera. Maria però è sicuramente la grande interprete di Tosca, colei che è stata in grado di dare al personaggio l’espressione che voleva veramente Giacomo Puccini, quel misto di temperamento e dolcezza che ne caratterizza la figura”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.