Villa di Castello: al via il restauro delle sculture nella Grotta degli Animali

300mila euro l’importo dell’intervento finanziato da Publiacqua attraverso l’Art Bonus. Il 2 e il 9 aprile le speciali visite guidate per scoprire il Giardino della Villa Medicea e la sua affascinante storia

Una nuova vita per le sculture della Grotta degli animali del Giardino della Villa medicea di Castello, Publiacqua finanzia con 300.000 euro il progetto Art bonus della Direzione regionale musei della Toscana che si avvale della consulenza scientifica del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze per ricerche documentarie e approfondimenti storici. Il nuovo intervento prevede il restauro delle sculture con gli animali delle fontane che popolano le vasche interne della Grotta, ornate da decorazioni in spugne e conchiglie, e del prospetto architettonico che si affaccia sul giardino e sul Piano degli agrumi. Gli interventi previsti dal progetto andranno ad integrare il secondo lotto di lavori ancora in corso e in fase di conclusione.La Grotta, infatti, è da tempo interessata da un lungo ciclo di restauri, la cui conclusione è prevista entro il 2022.

Dopo oltre due secoli, l’acqua tornerà a zampillare da oltre cento punti di caduta posti nella volta al di sopra delle vasche, azionando il complesso sistema di giochi d’acqua e sonorità che ha incantato i visitatori fin dal XVI secolo, immortalato già da Michel de Montaigne nel suo Viaggio in Italia: “In questo luogo, esiste una bella grotta dove, raffigurati al naturale, si vedono animali d’ogni specie che spruzzano l’acqua di dette fontane chi dal becco, chi dalle ali, chi dagli artigli o dalle orecchie o dal naso”.

La Grotta degli animali o del Diluvio, che si trova al termine del viale principale, fu progettata da Niccolò Pericoli detto il Tribolo intorno al 1540. Ha un ruolo simbolico e centrale nella complessa e straordinaria iconografia del Giardino, realizzata per esaltare il ruolo pacificatore e il dominio illuminato sulla Toscana del nuovo governo di Cosimo I de’ Medici. Il progetto originale si trasformò nel corso del Cinquecento, con l’apporto di altri architetti e scultori della corte medicea, tra cui Giorgio Vasari, Bartolomeo Ammannati e il Giambologna, e con successivi interventi e restauri sino alla fine del Settecento. All’interno, oltre alla fontana con l’unicorno, spiccano altre specie esotiche e animali all’epoca ritenuti rari come la giraffa, simbolo di trionfo di tradizione classica, chiamata in origine “cameleopardo” perché riuniva caratteristiche del cammello e del leopardo. Giulio Cesare ne portò una a Roma per celebrare i suoi trionfi in Egitto e solo molti secoli dopo si poté ammirare a Firenze il primo esemplare vivente donato a Lorenzo il Magnifico dal sultano d’Egitto.

Grazie al finanziamento di Publiacqua tornerà nella Grotta “il mondo dell’aria” con l’allestimento delle copie in bronzo di quattro tra i nove esemplari di volatili attribuiti al Giambologna: il Gufo, il Gallo, il Gheppio e la Colomba esposti oggi al Museo nazionale del Bargello. Infine, è prevista la ricollocazione, nelle nicchie esterne, delle statue originali in marmo raffiguranti due Gladiatori di Domenico Pieratti, attualmente esposte presso la Villa medicea della Petraia. Al termine dei lavori sarà interamente recuperato l’effetto sorprendente di un serraglio che sembra animarsi nel momento in cui le pietre di colori differenti, che imitano ciascuna la pelle originale dell’animale, si bagnano per effetto degli zampilli che fuoriescono dal pavimento e dalle volte, azionati dal complesso meccanismo idraulico.

Sabato 2 e sabato 9 aprile, dalle 10 alle 13, si terranno le visite guidate a cura di Marco Mozzo e Giulia Coco, direttore e curatrice del Giardino di Castello, che offriranno al pubblico l’occasione di riscoprire questo straordinario spazio verde e la sua affascinante storia. Per partecipare alle visite è necessaria la prenotazione scrivendo al seguente indirizzo email: firenzemusei@operalaboratori.com. È prevista, inoltre, l’apertura straordinaria gratuita del Giardino il 18 aprile, lunedì di Pasquetta, e il 25 aprile, Festa della Liberazione. Dal mese di maggio le aperture riprenderanno con un calendario mensile che sarà definito nel corso delle prossime settimane.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.