Volontario aggredito e picchiato mentre soccorre un uomo percosso dalla convivente

Un'ambulanza dell'Humanitas (foto presa da Facebook)

Il giovane era stato chiamato con la sua squadra per portarlo all’ospedale. La donna però è riuscita a salire sull’ambulanza per continuare il litigio e a quel punto ha sferrato un pugno all’addome del soccorritore che ha riportato la frattura del bacino e un ingrossamento della milza

“Queste aggressioni costituiscono un doppio schiaffo alla civiltà”. Sono durissime le parole il presidente del Coordinamento Misericordie Area Fiorentina Andrea Ceccherini, dopo l’aggressione ad un volontario dell’Anpas di 18 anni avvenuta nella zona di via del Ponte alle Mosse. Il fatto è accaduto ieri notte.

Secondo una prima ricostruzione, il giovane era stato chiamato con la sua squadra a prestare soccorso a un uomo, vittima di percosse da parte della convivente. I soccorritori avevano appena immobilizzato il paziente, preparandolo sull’ambulanza per il ricovero, quando la donna sarebbe salita sul mezzo per continuare il litigio. A quel punto il volontario si sarebbe frapposto tra i due, rimediando un violento pugno all’addome che l’ha fatto cadere a terra. Ricoverato al pronto soccorso dell’ospedale di Careggi, al diciottenne che presta servizio alla Pubblica Assistenza Humanitas Firenze Nord è stata diagnosticata la frattura del bacino ma anche un rigonfiamento alla milza che andrà monitorato nei prossimi giorni per scongiurare possibili problemi. La prognosi è di 25 giorni, 15 dei quali dovranno trascorrere immobilizzato a letto.

Esprimiamo massima solidarietà al volontario di 18 anni aggredito e ferito durante un servizio di soccorso a Firenze. La situazione non è più tollerabile: servono misure di contrasto verso chi compie questi gesti gravissimi. Sono gravi a prescindere, ancor più perché vengono fatti ai danni di volontari che cercano di dare una mano. Purtroppo anche i nostri volontari hanno subito minacce verbali e aggressioni fisiche. Quello che vediamo è una degenerazione generale, un imbarbarimento che mi preoccupa molto. Stiamo parlando di persone che aiutano chi sta male, con massimo impegno e massima professionalità. A tutte le ore del giorno e della notte e in qualsiasi condizione climatica. Queste aggressioni

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.