Zone rosse territoriali anche in Toscana?

Il Presidente della Regione Eugenio Giani

La Regione nei prossimi giorni valuterà la possibilità. Giani d’accordo sulla proroga del blocco degli spostamenti e sulla riapertura di cinema, musei e teatri. Intanto oggi altri 911 contagi, dei quali 203 a Firenze

D’accordo sull’ipotesi di prorogare il blocco degli spostamenti tra Regioni fino al 27 marzo e pure sull’idea di riaprire in maniera prioritaria cinema, teatri, mostre e musei. Naturalmente favorendo grandi distanziamenti che possano consentire a spettatori e visitatori a fruire di performance e film in maniera del tutto sicura. A dirlo è il Governatore toscano Eugenio Giani intervenuto alla trasmissione a Studio24 su Rainews24. “Stiamo andando – ha spiegato Giani – verso un periodo primaverile, quindi il fine settimana vediamo addensamenti eccessivi in certe località di mare, così come in città storiche: il fatto di limitarli almeno in una dimensione infraregionale va bene”.

Quanto a cinema e teatri “ha ragione il ministro Franceschini. Tutto sta nel come riaprire. Se noi creiamo dei grandi distanziamenti, possono essere inseriti musei e mostre fra i luoghi da riaprire in zona gialla. Oggi in qualsiasi delle tre zone cinema e teatri sono vocati sempre alla chiusura e onestamente non lo ritengo giusto”. Nei prossimi giorni poi la Regione potrebbe valutare la possibilità di istituire piccole zone rosse territoriali come accaduto in Umbria.

Intanto in Toscana scendono leggermente i contagi da Coronavirus anche se il numero supera ancora quota 900. Sono infatti 911 i nuovi casi che portano il conto totale a 149.732. I guariti sono 323 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 130.383 (87,1% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 9.094 tamponi molecolari e 1.739 tamponi antigenici rapidi, di questi l’8,4% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 14.787, +4% rispetto a ieri. I ricoverati sono 952 (61 in più rispetto a ieri), di cui 155 in terapia intensiva (8 in più). L’età media dei 911 nuovi positivi odierni è di 43 anni circa. Per quanto riguarda le vaccinazioni sono 252.274 le somministrazioni effettuate tra prima dose e richiamo da quando è iniziata la campagna vaccinale il 27 dicembre scorso.

Oggi si registrano 16 nuovi decessi, 8 uomini e 8 donne con un’età media di 84 anni: 4 a Firenze, 1 a Prato, 2 a Massa-Carrara, 1 a Lucca, 3 a Pisa, 3 a Arezzo, 1 a Siena, 1 residente fuori Toscana. Sono 41.248 i casi complessivi ad oggi a Firenze (203 in più rispetto a ieri), 12.597 a Prato (118 in più), 13.329 a Pistoia (118 in più), 9.431 a Massa-Carrara (31 in più), 15.315 a Lucca (81 in più), 19.621 a Pisa (104 in più), 11.592 a Livorno (53 in più), 13.482 ad Arezzo (129 in più), 7.583 a Siena (63 in più), 4.979 a Grosseto (11 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni.

La Toscana resta al 13° posto in Italia come numerosità di casi, con circa 4.022 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 4.663 per 100.000, dato di ieri). Complessivamente, 13.835 persone sono in isolamento a casa (511 in più rispetto a ieri). Sono 32.063 (1.085 in più) le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate. Dall’inizio dell’epidemia le persone che non ce l’hanno fatta sono 4.562: 1.538 a Firenze, 308 a Prato, 338 a Pistoia, 447 a Massa-Carrara, 428 a Lucca, 528 a Pisa, 317 a Livorno, 290 ad Arezzo, 190 a Siena, 113 a Grosseto, 65 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.