Ecco chi può richiedere i pacchi alimentari e i buoni spesa

A Firenze è partita oggi la distribuzione del cibo per sostenere 20.000 cittadini che si trovano in difficoltà a causa dell’emergenza Coronavirus

Il sindaco Dario Nardella con l’assessore al Welfare Andrea Vannucci

Al via la distribuzione dei pacchi alimentari e dei buoni spesa per l’acquisto di generi alimentari destinati ai fiorentini che stanno vivendo un periodo di grave difficoltà economica a causa dell’emergenza Coronavirus. Il valore totale è di oltre due milioni di euro. I pacchi alimentari saranno distribuiti già da oggi da Caritas e Banco Alimentare, nei primi giorni della prossima settimana inizierà invece la consegna dei buoni per la spesa.

“È una misura – spiega l’assessore al Welfare Andrea Vannucci – che cerca di andare incontro alle famiglie e a tutte quelle persone che a causa della crisi Covid-19 non hanno le risorse economiche per acquistare generi alimentari”. In città il Comune punta in questo modo ad aiutare circa 20mila persone dopo lo stanziamento da parte del Governo di 400 milioni di euro destinati al ‘soccorso alimentare’ degli italiani.
DESTINATARI DEL SOSTEGNO ALIMENTARE – Possono richiedere i buoni spesa le persone e i lavoratori che nell’emergenza causata dal Covid-19 hanno subito forti decurtazioni del reddito da febbraio scorso: licenziati, cassaintegrati, tempi determinati non rinnovati, badanti senza più contratto. Ma anche partite IVA titolari di piccole aziende che hanno drasticamente ridotto il loro volume d’affari, lavoratori cosiddetti “intermittenti”, persone in stato di bisogno già seguite o intercettate adesso dai Servizi sociali, persone e i nuclei familiari invisibili che vivevano di lavori irregolari e saltuari.
PACCHI ALIMENTARI – Sono destinati alle persone e ai nuclei familiari “invisibili”. Conterranno generi alimentari di prima necessità. Per richiederli è necessario rivolgersi al Segretariato sociale del Comune.
BUONI SPESA – Hanno un valore che va da 150 euro per il nucleo monoparentale fino a oltre 500 euro per le famiglie numerose. Il valore varierà in base al numero di figli del nucleo familiare. Danno diritto ad acquistare beni alimentari negli esercizi commerciali, sia supermercati che piccoli negozi di generi alimentari convenzionati. Non sarà possibile acquistare alcolici e superalcolici.
COME RICHIEDERE IL BUONO SPESA – Si dovrà essere residenti a Firenze e avere un patrimonio mobiliare che non superi i 12mila euro, oltre a rientrare nelle categorie indicate prima.
La domanda per richiedere il sostegno alimentare può essere presentata solo on line o con supporto telefonico. La validità delle domande sarà verificata dal Comune, che risponderà via mail alle persone che hanno diritto ai buoni e a quanti. Il servizio on line sarà accessibile sulla Rete civica del Comune (www.comune.fi.it) o sul sito in costruzione www.firenzebuonispesa.it da martedì. Nella mail sarà riportato il link per prenotare l’appuntamento per il ritiro dei buoni presso la sede del Quartiere di residenza per chi ha le credenziali Spid, chi invece non le possiede  potrà chiamare il Call center del Progetto #iorestoacasa del Comune (055-3282200) e/o il Segretariato sociale (800508286) e ritirare il buono spesa direttamente alla Direzione dei Servizi sociali in viale De Amicis 21 (ritiro con copia della mail ricevuta e carta d’identità valida).
AIUTO PER LA COMPILAZIONE DELLA DOMANDA –  I cittadini che vogliono informazioni sulle due tipologie di sostegno alimentare o che hanno difficoltà a compilare la domanda on line potranno chiamare il Call center del Progetto #iorestoacasa del Comune oppure il Segretariato sociale. Gli operatori valuteranno se i richiedenti hanno diritto al sostegno alimentare e nel caso li aiuteranno nella compilazione del modulo telematico.

Aggiornamento del 5 aprile:

https://www.lamartinelladifirenze.it/2020/04/05/da-domani-le-domande-per-il-buono-spesa-e-martedi-le-prime-consegne/
Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.