Attività, progetti, nuove acquisizioni, mostre: ecco il 2023 dell’Accademia

La foto del David è di Guido Cozzi

Nella prima parte dell’anno inizieranno i lavori che interesseranno sia la facciata principale del museo che l’ingresso con una nuova biglietteria più adeguata e funzionale per visitatori e personale

I nuovi lavori inizieranno nella prima parte dell’anno e interesseranno sia la facciata principale del museo che la realizzazione di un nuovo ingresso. Per quanto riguarda l’esterno, ci sarà  il restauro conservativo della facciata principale dell’edificio prospiciente via Ricasoli: non solo della Galleria ma anche dell’Accademia di Belle Arti e del Conservatorio Luigi Cherubini, nell’interesse proprio di valorizzare l’intero complesso architettonico. Sarà riorganizzato anche l’apparato grafico esterno con la relativa segnaletica. La biglietteria cambierà il design degli arredi e sarà più adeguata per i visitatori e per il personale. Il costo stimato per questi cantieri è di circa 500mila euro.

La Sala del Colosso all’Accademia fotografata da Guido Cozzi

Sarà un 2023 denso di iniziative, incontri, eventi e naturalmente di prosecuzione dei lavori di rinnovamento quello che si appresta a vivere la Galleria dell’Accademia che in questi giorni ha presentato l’attività 2023 insieme al bilancio dell’anno appena andato in archivio: bilancio che fra i tanti fiori all’occhiello, fra tutti la mostra I Bronzi di Riace un percorso per immagini, visibile ancora fino al 12 marzo, DAVID 140 per ricordare i 140 anni da quando, nel 1882, fu inaugurata la Tribuna, concepita dall’architetto Emilio de Fabris per custodire e preservare dalle intemperie il capolavoro di Michelangelo e Chatta col David, può anche annoverare quel quasi un milione e mezzo di visitatori che si sono ordinatamente messi infila per ammirare il David dalla sua celeberrima Tribuna.

Cecilie Hollberg

“La Galleria dell’Accademia non si ferma mai” racconta il direttore, Cecilie Hollberg. “Con il 2022, abbiamo concluso con enorme soddisfazione i grandi cantieri, così come avevamo promesso. I nuovi allestimenti stanno riscuotendo molti apprezzamenti da parte dei visitatori e adesso è il momento di proseguire e di rendere più adeguati al resto del museo sia la facciata principale sia l’ingresso, che di fatto sono il nostro biglietto da visita. Erano progetti che esistevano già nel 2019, annullati a causa della perdita dell’autonomia del museo. Il 2023 sarà un anno costellato da un programma molto articolato con iniziative che coinvolgeranno pubblici diversi”.

Davidino scopre la Gipsoteca

Tra le iniziative più significative c’è la nascita e il rafforzamento dei rapporti di collaborazione con altre prestigiose istituzioni fiorentine tra cui il Museo della Misericordia e l’Istituto degli Innocenti. Lunedì 6 marzo sarà il compleanno di Michelangelo Buonarroti e sono 6 anni da quando è nata l’Associazione degli Amici della Galleria dell’Accademia di Firenze. La Galleria si prepara a festeggiare questa doppia ricorrenza con una visita esclusiva per i soci ai nuovi allestimenti museali e alla mostra I Bronzi di Riace, accompagnati dalle musiche eseguite da alcuni allievi del Conservatorio Luigi Cherubini. Sarà l’occasione per potersi iscrivere all’Associazione e far parte concretamente della vita della Galleria (www.friendsofdavid.org).

La Galleria inoltre parteciperà agli eventi e alle aperture straordinarie dell’anno del MiC-Ministero della Cultura, in calendario per il 2023: la Notte europea dei musei, 13 maggio; la Festa della musica, 21 giugno; le Giornate Europee del Patrimonio, 23 e 24 settembre; la Giornata internazionale delle persone con disabilità, 3 dicembre, oltre che alla #DomenicaalMuseo, che prevede l’apertura gratuita tutte le prime domeniche del mese. Per i 500 anni dalla morte del Perugino (1448-1523) di cui la Galleria conserva la Pala di Vallombrosa, datata 1500 e commissionata al pittore umbro per l’altare maggiore dell’Abbazia verrà organizzata lunedì 13 marzo, una giornata di studio con interventi di Marco Pierini, Direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria e del professor Francesco Salvestrini, dell’Università di Firenze. Sul versante editoriale, è appena uscito il secondo volume sulla mostra “Michelangelo: l’effigie in bronzo di Daniele da Volterra”, a cura di Cecilie Hollberg, (Edizioni Mandragora), che sarà presentato in primavera da Francesco Caglioti. Un’altra uscita di grande valore scientifico è La disputa sull’Immacolata Concezione nella Toscana del Cinquecento (Centro Di), sempre a cura del direttore della Galleria, che raccoglie gli atti della giornata di studi svoltasi nel 2019. DAVIDINO scopre la Gipsoteca, con testi di Hollberg e disegni di Paolo Fiumi, è invece una pubblicazione che si rivolge ai più piccoli per introdurli alla collezione della Gipsoteca, alla sua storia, alle sue opere e come sono state create, ai personaggi ritratti.  E lo fa in modo divertente e animato attraverso l’incontro del fanciullo Davidino e lo scultore Lorenzo Bartolini, che lo accompagna in visita nell’affascinante mondo dell’Ottocento.

È in corso di pubblicazione anche il catalogo scientifico di tutte le opere pittoriche conservate nel museo. La Galleria è in procinto, inoltre, di concludere due nuove acquisizioni, un dipinto e una scultura che andranno ad arricchire le collezioni e saranno presentate ufficialmente nel corso dei prossimi mesi. Il 27 novembre 2023 sarà inaugurata la prima mostra monografica in Europa dedicata a Pier Francesco Foschi (1505-1567), pittore fiorentino, allievo di Andrea Del Sarto che ha collaborato anche con Pontormo, la cui lunga e fortunata carriera si svolse durante i decenni centrali del Cinquecento, e di cui la Galleria dell’Accademia di Firenze conserva la Sacra Famiglia con San Giovannino. La mostra, curata da Elvira Altiero, storica dell’arte, responsabile del dipartimento storico-artistico della Galleria dell’Accademia di Firenze resterà aperta fino al 10 marzo 2024. Ma le sorprese non si esauriscono qui, altre iniziative saranno rese note durante il corso dell’anno.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.