Caccia e pesca sì, ma i fidanzati non potranno vedersi

Giani e la nuova ordinanza interpretativa che porta la Toscana da zona rossa ad arancione da domani. “Con la morte nel cuore non ho potuto fare niente per loro”. Calano i contagi, ma ci sono altri 41 decessi

di Luciano Mazziotta e Valentina Roselli

Il motto della nuova ordinanza con la quale la Toscana da zona rossa diventa arancione da domani, potrebbe benissimo essere “Non fate l’amore ma andate a caccia e pesca”. Tra gli spostamenti possibili non si annovera quello per raggiungere l’amato/a ma solo fa solo la gioia dei genitori che possono raggiungere il figlio che abita in un altro comune con l’ex partner.

“Mi dispiace veramente –  ha commentato il governatore Eugenio Giani presentandola nel corso della ormai abituale diretta Facebook -, ho la morte nel cuore per quelle coppie che non sono legate da matrimonio e che non possono vedersi. Speriamo di andare il prima possibile in zona gialla. Sono caduti i vincoli dei 14 giorni prima di passare a un altro colore. E’ il Cts che decide e che potrebbe portarci in zona gialla prima del tempo. Non voglio esprimermi però su questo, ho rispetto per il Comitato tecnico scientifico e le sue decisioni”. E subito sui social si sono scatenate le reazioni, nella maggior parte dei casi negative.

Riassumendo ci  si può muovere per fare la spesa là dove si ritiene vi siano prodotti necessari e più economici, per ritirare il cibo dai ristoranti con asporto; per avere un servizio di fiducia ( parrucchiere, estetista, carrozziere ecc), quando si devono curare terreni e orti dedicati alla produzione per autoconsumo. Gli spostamenti  nella Regione sono possibili per coloro che devono raggiungere seconde case, campeggi, imbarcazioni di proprietà per manutenzione e riparazione necessarie e urgenti. Nessun problema per i cercatori professionali di tartufi e funghi e per chi deve accudire gli animali.

Fra le altre attività consentite vi rientrano i centri estetici, i negozi per la toelettatura degli animali, la caccia nel comune di residenza o domicilio e altrettanto per la pesca. Sì per l’accesso alle biblioteche,  la prenotazione può essere effettuata a distanza oppure direttamente sul posto prima di accedere al servizio. Sport all’aperto consentito per tutti e per quegli atleti che si allenano  in una società sportiva che fuori dal loro  comune, possono proseguire ad allenarsi con la propria società. Infine per i centri culturali, centri sociali e centri ricreativi è consentito, solo per i soci, effettuare la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, nonché fino alle ore 22,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle vicinanze.

Intanto in Toscana, dopo un paio di giorni dove la curva era leggermente salita, oggi si registra una sostanziale diminuzione dei nuovi contagi: 769 in più rispetto a ieri (+0,7%) che portano il totale da quando è iniziata la pandemia a sono 107.644. I guariti sono 3.463 in più rispetto a ieri, +4,9%) e raggiungono quota 74.261 (69% dei casi totali). L’età media dei 769 casi odierni è di 49 anni circa.

Purtroppo si registrano 41 nuovi decessi, 21 uomini e 20 donne con un’età media di 82 anni: 15 a Firenze, 5 a Prato, 7 a Pistoia, 1 a Massa Carrara, 2 a Lucca, 5 a Pisa, 3 a Livorno, 2 a Arezzo, 1 a Siena. I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 1.633.330, 13.229 in più rispetto a ieri, di cui il 5,8% positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 30.544, -8,2% rispetto a ieri. I ricoverati sono 1.634 (47 in meno rispetto a ieri), di cui 261 in terapia intensiva (2 in meno). Sono 30.100 i casi complessivi ad oggi a Firenze (194 in più rispetto a ieri), 9.525 a Prato (106 in più), 9.483 a Pistoia (78 in più), 6.781 a Massa (33 in più), 10.860 a Lucca (84 in più), 14.971 a Pisa (109 in più), 7.531 a Livorno (58 in più), 9.715 ad Arezzo (46 in più), 4.368 a Siena (33 in più), 3.755 a Grosseto (28 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni.

La Toscana resta al 9° posto in Italia come numerosità di casi, con circa 2.886 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 2.798 x100.000, dato di ieri). 28.910 persone sono in isolamento a casa, (2.688 in meno rispetto a ieri, meno 8,5%). Sono 32.839 (1.031 in meno rispetto a ieri, meno 3%) le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva. Dall’inizio dell’epidemia le persone che non ce l’hanno fatta sono 2.839: 1.026 a Firenze, 196 a Prato, 220 a Pistoia, 320 a Massa Carrara, 266 a Lucca, 303 a Pisa, 199 a Livorno, 136 ad Arezzo, 85 a Siena, 63 a Grosseto: 25 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.

Qui il testo dell’ordinanza

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