Cellai: “Rivedere la spesa corrente e cedere quote delle Partecipate”

Un'immagine del Consiglio in videoconferenza

Il capogruppo di Forza Italia detta la sua ricetta per far fronte al bilancio del Comune in affanno a causa dell’emergenza Coronavirus. E domani Gianassi relazionerà in videoconferenza a commissioni consiliari congiunte

Il Capogruppo di Forza Italia Jacopo Cellai

Lo stato delle finanze del Comune alla luce dell’emergenza Coronavirus in città è al centro della riunione in forma congiunta di tutte le Commissioni Consiliari che si ritroveranno domani, 6 aprile a partire dalle 14.30, in forma telematica per ascoltare la relazione dell’assessore al bilancio Federico Gianassi. Diretta della seduta sul canale Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCXdLhwYzwI9159Ei7TDTn4w. La prossima riunione del Consiglio Comunale, sempre in forma telematica, è in programma per mercoledì 15 aprile. Il via libera è stato dato dalla conferenza dei Capigruppo.

Intanto il capogruppo di Forza Italia Jacopo Cellai detta la sua ricetta far fronte alle inevitabili ripercussioni che avrà sul bilancio la pandemia da Covid-19, come del resto già ampiamente annunciato dal sindaco Dario Nardella nell’ultima comunicazione al Consiglio telematico.

Con due proposte che faranno discutere: da un lato rivedere la spesa corrente dell’Ente e dall’altro cedere le quote delle Partecipate che vanno meglio: “Per tentare di compensare le minori entrate prevedibili – afferma Cellai –  e quelle che potrebbero slittare posticipando al 2021 il pagamento di parte di alcune imposte, tariffe o canoni come chiesto da noi per Cosap e Tari per le attività produttive, sarà necessario rivedere la spesa corrente intervenendo sulle spese non urgenti che possono essere posticipate e su quei servizi che pur garantiti possono essere quantitativamente diminuiti per abbassare le uscite”.

Che poi aggiunge: “Ma è anche il momento di fare una coraggiosa valutazione sulle società partecipate dal Comune, questione che il centrodestra pone da tempo. La cessione delle quote, o di una parte di esse, di alcune partecipate, pensiamo a Toscana Energia, potrebbe generare un’entrata rilevante all’interno delle casse comunali, tenendo conto che il suo valore è stimato tra i 700 e gli 800 milioni e il Comune di Firenze ad oggi detiene il 20% del capitale sociale. Toscana Energia distribuisce dividendi per circa 6 milioni di euro annui, ma abbiamo bisogno di entrate straordinarie e di tenere conto di un aspetto essenziale: la sua attività di distribuzione del gas è demandata a una concessione da parte del Comune e di conseguenza il Comune potrebbe mantenere comunque un ruolo centrale a garanzia dei cittadini e dei lavoratori coinvolti”.

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