Dal 10 ottobre via alla campagna vaccinale contro l’influenza

Già arrivate le prime dosi di vaccino. Intanto scende consistentemente il numero dei nuovi contagi da Coronavirus anche se resta rilevante: 1.883. E altre 10 persone non ce l’hanno fatta a sconfiggere il virus

Sono oltre 248 mila le dosi di vaccino antinfluenzale quadrivalente già arrivate nei magazzini Estar, così come circa 16.600 vaccini ad alte dosi, e 85 mila dosi di adiuvato. Tre tipologie diverse per prevenire e controllare il diffondersi dell’influenza nei prossimi mesi. Per l’intera stagione sono oltre un milione e 30 mila le dosi già ordinate, per una spesa che per supererà i 10 milioni e 671 mila euro. Ad essere vaccinati gratuitamente saranno soggetti fragili ed anziani (da sessanta anni in su).

Il vaccino antinfluenzale ad alte dosi sarà utilizzato per gli ospiti della residenze per anziani, il quadrivalente pediatrico per i bambini con più di sei mesi che soffrono di altre patologie, il quadrivalente adiuvato per chi ha più di settanta anni e presenta anche patologie concomitanti, mentre il quadrivalente non adiuvato  sarà destinato a chi ha più di sessant’anni oppure anche meno ma è un soggetto fragile, oltre ad essere utilizzato per la vaccinazione degli operatori sanitari e dei servizi essenziali. Anche le donne in gravidanza rientrano tra i gruppi a rischio a cui sarà offerta la vaccinazione. I vaccini si potranno prenotare presso i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta, dove per i soggetti a rischio e con priorità saranno disponibili dal 14 ottobre 2022. Nelle Rsa la vaccinazione sarà garantita dalle aziende sanitarie in integrazione con i medici di medicina generale, a partire dal 10 ottobre.

Intanto, dopo i 2.573 casi registrati ieri, torna a scendere la curva dei nuovi contagi da Coronavirus in Toscana anche se il numero resta rilevante:  1.883 che fanno salire il conto totale a 1.402.207 dall’inizio della pandemia. Sono 84.307 i positivi, di questi 193 (2 in più rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale: 2 (2 in meno) si trovano in terapia intensiva. L’età media dei 1.883 nuovi positivi è di 50 anni circa (13% ha meno di 20 anni, 15% tra 20 e 39 anni, 32% tra 40 e 59 anni, 29% tra 60 e 79 anni, 9% ha 80 anni o più). La lista dei decessi si aggiorna con 10 nuovi decessi: 6 uomini e 4 donne con un’età media di 83,6 anni. Relativamente alla provincia di residenza, le persone decedute sono: 7 a Firenze, 1 a Lucca, 2 a Siena.

Sono 381.792 i positivi dall’inizio dell’emergenza nei comuni della Città metropolitana di Firenze (483 in più rispetto a ieri), 93.665 in provincia di Prato (103 in più), 110.440 a Pistoia (148 in più), 70.675 a Massa Carrara (121 in più), 149.652 a Lucca (194 in più), 162.706 a Pisa (191 in più), 127.017 a Livorno (186 in più), 127.598 ad Arezzo (216 in più), 100.733 a Siena (148 in più) e 77.374 a Grosseto (93 in più). A questi vanno aggiunti 555 casi di positività notificati in Toscana ma che riguardano residenti in altre regioni. La Toscana si trova al 10° posto in Italia come numerosità di casi complessivi dall’inizio della pandemia (tra residenti e non residenti), con circa 37.971 casi ogni 100.000 abitanti (la media italiana é 37.745 x100.000, dato di ieri). Al momento la provincia di notifica con il tasso più alto é Lucca (con 38.976 casi ogni 100 mila abitanti), seguita da Pisa (38.926) e Livorno (38.607). La più bassa concentrazione si riscontra a Prato (con un tasso di 35.309). In 84.114 sono in isolamento a casa, perché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi (771 in più rispetto a ieri, più 0,9%). I 1.307.134 guariti registrati a oggi lo sono a tutti gli effetti, da un punto di vista virale, certificati con tampone negativo.

Sono 10.766 i deceduti dall’inizio dell’epidemia: 3.383 nella Città metropolitana di Firenze, 880 in provincia di Prato, 968 a Pistoia, 684 a Massa Carrara, 1.010 a Lucca, 1.213 a Pisa, 811 a Livorno, 688 ad Arezzo, 571 a Siena, 404 a Grosseto. Vanno aggiunte 154 persone decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.

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