Il Wired Next Festival mette al centro le persone

Da venerdì 27 settembre a Palazzo Vecchio il Festival dedicato alla cultura dell’innovazione e alla contemporaneità

Dietro ad ogni invenzione, scoperta, successo, fallimento, tecnologia, cambiamento, idea o opera d’arte ci sono le persone. Ed è proprio alle persone che è dedicato il Wired Next Fest che torna a Firenze nella affascinante cornice del Salone dei 500 a Palazzo Vecchio dal 27 al 29 settembre prossimi.

Il più importante festival italiano che celebra e racconta la scienza, la tecnologia, il business, la rete, la ricerca, l’innovazione sociale, la voglia di cambiamento e l’evoluzione si aprirà venerdì 27 alle 21 con una speciale serata tra parole e musica affidata a Malika Ayane, Vinicio Capossela, Dardust e Selton (programma completo su www.wired.it, per gli incontri in Sala Macconi occorre prenotarsi).

La rassegna, in collaborazione con il Comune e Audi, col patrocinio dell’Università degli Studi di Firenze, promossa dalla casa editrice Condé Nast e organizzata da Wired Italia, è a ingresso gratuito ed entrerà subito nel vivo sabato 28 con alcuni contributi attesissimi fra i quali spiccano quelli dell’ex premier Matteo Renzi (ore 12) e dei registi Ferzan Ozpetek (11.30) e Francesca Archibugi (ore 12.30 – Sala d’Arme).

L’amministratore delegato Rai Fabrizio Salini poi parlerà del futuro dell’azienda (ore 13), mentre nel pomeriggio Tito Stagno ripercorrerà il sogno chiamato luna (ore 16), i Susbsonica condurranno i partecipanti in un viaggio a bordo del rock elettronico italiano (ore 18) e a seguire un imperdibile live serale vedrà protagonisti gli Shazami (il duo composto da Francesco Mandelli e Federico Russo),l’indie ricercato e originale dei Coma Cose, Willie Peyote che ha appena pubblicato il suo nuovo singolo La tua futura ex moglie e il rock potente degli Zen Circus.

Domenica 29 l’appuntamento clou è con Mark O’Connell, biogerontologo e giornalista irlandese che presenterà Essere una macchina il suo libro-inchiesta vincitore del Wellcome Book Prize 2018. Ma il Festival è già in pista dalle 10.30 con altri incontri imperdibili  che vedranno tra i protagonisti Francesca Rossi tra le massime esperte mondiali di AI (ore 11), Carlo Conti e l’influencer Camihawke che parleranno di come si racconta il cancro in un incontro organizzato con Airc (ore 11.30), Domenico Barillà, psicologo e analista, autore di “Superconnessi. Come la tecnologia influenza le menti dei nostri ragazzi e il nostro rapporto con loro” (ore18), il “caos creativo” di Achille Lauro (ore 13), i giornalisti Giovanni Tizian e Stefano Vergine autori dello scoop sul caso Moscopoli e i rapporti Russia-Lega (11.30 – Sala d’Arme), gli attori Valentina Bellè e Giuseppe Battiston che insieme alla direttrice di Rai Fiction Eleonora Andreatta spiegheranno come raccontare i Millennial in una fiction.

Gran finale alle 19 con lo spettacolo “Apollo 11 reloaded” del dj e produttore Martux_M, icona indiscussa della musica elettronica italiana.“Viviamo in un’epoca dove esiste un grande paradosso – dice Federico Ferrazza, direttore di Wired Italia-. Le tecnologie digitali automatizzano una serie di processi e di gesti sia sul lavoro che nella vita privata. Proprio per questo il fattore umano diventa ancor più importante. Nessuna macchina o algoritmo può essere intelligente e creativo come un essere umano dotato del suo strumento più importante: il cervello. Per questo il tema del festival è Persone, dedicato alle loro storie e al loro lavoro: gli elementi fondamentali più di qualsiasi tecnologia per la costruzione di un futuro migliore”.

Come da tradizione ci sarà spazio anche per workshop e attività: nelle giornate di sabato e domenica Madlab porterà al WNF la sua gamma di robot umanoidi: dai più sofisticati Pepper e NAO ai più empatici e divertenti Aelos e Pando. Gold proporrà al pubblico documentari e giochi in realtà virtuale, Space Dive farà volare nello spazio grazie al più sofisticato simulatore VR attualmente disponibile, Vitruvian, e al più famoso e completo software di esplorazione spaziale, Space Engine.

“Per il quarto anno consecutivo – aggiunge il Sindaco di Firenze Dario Nardella – Firenze e il suo cuore civico, Palazzo Vecchio, sono diventati la casa dell’innovazione e della voglia, della passione, per il futuro. Il Wired Next Fest è un appuntamento molto atteso che richiama ogni anno migliaia di persone e centinaia di migliaia di interazioni su internet e sui social media. Il tema scelto per questa edizione ci sembra particolarmente adatto alla nostra città: Firenze è da sempre patria dell’umanesimo e può ancora oggi essere motore di un nuovo modello di rapporti umani e di pensiero forte anche alla luce dei frenetici cambiamenti sociali e digitali in atto”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.