Inaugurato il murale in ricordo di Anna Frank nella scuola che porta il suo nome

La Street Art celebra il Giorno della Memoria con un’opera realizzata dagli studenti del Liceo Artistico di Porta Romana

La street art celebra Anna Frank e commemora la Giornata della memoria con un murale inaugurato alla scuola che porta il nome della giovane ebrea olandese morta nel campo di concentramento di Bergen-Belsen e che ha lasciato in eredità al mondo il famoso diario. 

All’inaugurazione erano presenti tra gli altri gli assessori all’Educazione Sara Funaro, alle Politiche giovanili Cosimo Guccione e alla Memoria Alessandro Martini, il presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni, il presidente della commissione Politiche giovanili Marco Burgassi, il presidente della Comunità ebraica Enrico Fink, la dirigente scolastica Flora Bottino. “Questo murale, nato da un percorso partecipato che ha visto protagonisti studenti di età diverse, è un’opera d’arte – ha detto l’assessore all’Educazione Sara Funaro -. Ci invita, tutte le volte che lo vedremo, a tenere alta l’attenzione sulla Shoah e a non dimenticare le sofferenze e gli orrori che ha causato. In questi giorni, in cui assistiamo all’uso strumentale dei simboli nazifascisti e a episodi gravi di offese e aggressioni agli ebrei, sto pensando a quello che è accaduto a Campiglia Marittima, c’è bisogno di non dimenticare le pagine buie della nostra storia”.

Il progetto è nato con gli obiettivi di rafforzare l’identità coltivando la memoria e riqualificare l’ambiente scolastico, rendendolo più accogliente. Da qui poi l’idea di proporre agli studenti del liceo artistico di Porta Romana la realizzazione del murale e la scelta dell’istituto comprensivo Ghiberti per ospitarlo, di cui fa parte la scuola primaria Anna Frank. “Tutto l’anno dobbiamo tenere alti e vivi questi valori – ha commentato l’assessore alla memoria Alessandro Martini – perché questa tragica verità della storia, la Shoah e tutto quanto accaduto in quella terribile pagina del Ventesimo secolo, non solo non si ripeta ma possa essere un monito. Cominciando dai ragazzi, dalle giovani generazioni per una cultura nuova, improntata all’accoglienza, alla solidarietà, a quella fraternità laica nella quale tutti possiamo ritrovarci. L’episodio di Campiglia Marittima di questi giorni è una testimonianza di quanto non si possa mai abbassare la guardia e di come, da questi problemi, purtroppo non ne siamo mai usciti. Ecco perché siamo partiti, una settimana fa, con le Pietre d’Inciampo, proseguendo oggi con l’inaugurazione del murale e domani con la cerimonia ufficiale al Memoriale di Auschwitz”. 

L’opera è stata eseguita sulla parete della palestra antistante la scuola, la più in vista dalla strada e dal forte impatto per chi entra nel giardino della scuola: alunni, personale, famiglie e i tantissimi atleti che svolgono in palestra l’attività sportivo-agonistica in orario extrascolastico. “Questa opera, realizzata da un gruppo di studenti del liceo artistico di Porta Romana- ha sottolineato l’assessore alle Politiche giovanili Cosimo Guccione -, servirà sicuramente a fare riscoprire il messaggio di Anna soprattutto ai più giovani. Che magari, dopo aver visto questa opera, decideranno di leggere il suo Diario”.

I ragazzi hanno eseguito  l’opera attraverso i ‘Percorsi per competenze trasversali e per l’orientamento’ (PCTO). Il progetto ha preso il via con l’allora dirigente scolastica del Ghiberti Annalisa Savino.
Nell’anno scolastico 2020-2021, poi la classe III A dell’indirizzo pittorico-scultoreo ha lavorato a dei bozzetti centrati sulla figura di Anna Frank, che potessero esprimere i valori comunicati nel suo diario e fossero al comprensibili e adeguati ad un ambiente frequentato da bambini dai 6 ai 10 anni. La scelta dell’immagine da realizzare sulla scuola, tra i tanti e bei bozzetti prodotti dagli studenti del liceo artistico di Porta Romana, è avvenuta attraverso un percorso partecipato. Gli altri disegni andranno a costituire una pubblicazione fotografica.  “Salutiamo con gioia un’opera realizzata da ragazzi con un grande significato culturale e di Memoria. Siamo orgogliosi e felici, anche perché – ha dichiarato il presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni – adesso tutte le persone che entrano in questa scuola ricevono un messaggio e uno spunto di riflessione straordinari, ma anche una tocco di bellezza che serve a render più accogliente questo importante ambiente scolastico nel rione di Soffiano”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.