Mettete da parte gli abbonamenti al Tpl e mangiate toscano

E’ l’invito della Regione che sta lavorando, d’intesa con il Governo, a una proroga di validità per quelli non utilizzati a marzo. Insieme a quello di acquistare prodotti toscani per aiutare il comparto agroalimentare

Gli abbonati del trasporto regionale conservino l’abbonamento del mezzo di trasporto più usato, sia su ferro, strada o per mare  in attesa che vengano definite dal Governo possibili misure compensative.

E’ l’indicazione che arriva dalla Regione Toscana a tutti gli abbonati del trasporto pubblico regionale dall’assessore Vincenzo Ceccarelli: “Stiamo lavorando da tempo con la conferenza delle Regioni per ottenere dal Governo le risorse necessarie a definire una forma di compensazione, a vantaggio di quegli utenti che, dopo aver pagato l’abbonamento ai servizi di trasporto pubblico per il mese di marzo non hanno poi potuto utilizzare il servizio a causa dei provvedimenti assunti dal Governo nella gestione dell’emergenza Coronavirus: raccomando ancora a tutti gli abbonati toscani di conservare il loro titolo di viaggio. La prospettiva su cui stiamo lavorando è quella di una proroga della validità dell’abbonamento, ma modi e forme devono essere ancora definite”. Per tutti gli utenti che hanno, invece, regolarmente utilizzato l’abbonamento di marzo, la scadenza resta quella normale.

Altra raccomandazione che arriva  l’assessore regionale all’agricoltura Marco Remaschi è quella di consumare prodotti agroalimentari toscani. “La priorità assoluta – sottolinea l’assessore – in questo fase di emergenza Covid-19, è quella di restare a casa e di seguire le disposizioni dei decreti. Ma nel momento in cui fate la spesa, nella grande distribuzione, nei negozi di vicinato, oppure utilizzando la possibilità di averla a domicilio, tenete presente l’importanza di acquistare prodotti della nostra terra”.

“I prodotti agroalimentari toscani – sono ancora parole dell’assessore – non hanno bisogno di presentazione: sono conosciuti  per l’attenzione alla qualità, per la genuinità. In questo momento acquistarli significa sostenere questo comparto di eccellenza della Toscana, ma anche lanciare un messaggio di speranza ai nostri produttori. Ogni acquisto, anche piccolo, è un segnale che rafforza il comparto e alimenta la fiducia”.

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