Fase 2, riaprono i cantieri del teatro del Maggio

Ripartiranno gli interventi più rumorosi approfittando dell’assenza di spettacoli causa Coronavirus. Nuovo auditorium nel 2021 e fine lavori l’anno dopo la speranza di Nardella e Sacchi

Tommaso Sacchi e il sindaco Dario Nardella

Con l’avvio della Fase2, ripartono molti cantieri in città tra cui quelli per il completamento del teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Il cantiere era stato interrotto durante il lockdown per l’impossibilità di spostamento delle maestranze,  la difficoltà dell’approvvigionamento di materiali e forniture e la definitiva sospensione dell’attività da parte del Ministero. Adesso Palazzo Vecchio, ha verificato accuratamente i protocolli anticontagio stabiliti dai decreti del Governo (distanze di sicurezza, termoscanner, dispositivi sanitari di protezione elaborati dalle ditte) e il cantiere è pronto per ripartire.

Al momento saranno 25 gli operai impiegati. Nelle prossime settimane le maestranze potranno arrivare a 60. Gli interventi che riprenderanno con intensità saranno quelli più rumorosi, approfittando anche dell’assenza di spettacoli: la graticcia dell’auditorium, il completamento della chiostrina tra il foyer e lo stesso auditorium compresa la nuova buvette vip. La speranza è che i due mesi di lockdown possano essere recuperati lavorando ora, così da rispettare la tabella di marcia prevista: nuovo auditorium completato nel 2021 e fine dei lavori nella primavera 2022.

“Purtroppo orfano del festival – hanno dichiarato il sindaco Dario Nardella e l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi – il Maggio può continuare a vivere attraverso questo cantiere che completerà il progetto teatrale fiorentino con un nuovo auditorium e una sala flessibile adatta a ospitare concerti sinfonici, opere ma anche convegni e congressi. I lavori riprendono ora in totale sicurezza sanitaria. Ci auguriamo di assistere al prossimo festival anche nel nuovo auditorium: sarebbe un regalo magnifico per la città e un segnale di ripartenza per tutto il mondo della lirica e della cultura”.

Gli interventi di questo terzo e ultimo stralcio sono iniziati l’estate scorsa: con i 60 milioni ottenuti dallo Stato con lo stanziamento del CIPE Cultura del 1 Maggio 2016 verranno realizzati la scenotecnica inferiore della sala lirica, il completamento della sala sinfonica, la sala coro e la sala regia, il nuovo parcheggio interrato, il ristorante, i nuovi camerini. In corrispondenza poi della sala auditorium nascerà un giardino pensile. Il costo complessivo dell’opera è di circa 262 milioni di euro. L’importo dei lavori del primo stralcio è stato pari a circa 156 milioni di euro, il secondo a circa 46 milioni di euro, il terzo e ultimo stralcio in corso di realizzazione comporterà come detto una spesa di 60 milioni di euro. 

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.