Vacs, via alla fase più delicata dei lavori in piazza San Marco con una rivoluzione bus e viabilità

Così il rendering immagina Piazza San Marco dopo i lavori per la Vacs

Inizieranno nella notte fra sabato e domenica, e dureranno tre mesi. Verranno posati gli scambi che serviranno per realizzare i due binari della futura linea tramviaria. Ecco come ci si muoverà in macchina e con l’autobus

Undici linee coinvolte, tre mesi di lavori ininterrotti per essere pronti alla ripresa dell’anno scolastico e una nuova rivoluzione per quanto riguarda i percorsi del trasporto pubblico urbano, chiusura della direttrice via della Colonna-via degli Arazzieri, la posa degli scambi che serviranno per realizzare i due binari della futura fermata necessari per il servizio tramviario. Nella notte tra sabato 10 e domenica 11 giugno prenderà il via la nuova fase delle lavorazioni sulla linea Fortezza-Libertà-San Marco che vedrà impegnata ancora di più piazza San Marco e prevede uno degli interventi più importanti del progetto.

Si tratta sicuramente di un passaggio cruciale – ha spiegato l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti che questa mattina ha presentato le novità assieme ai tecnici di Autolinee Toscane – della realizzazione della linea. La nuova fase della cantierizzazione prevede interventi sui sottoservizi, la realizzazione della sede tramviaria con la posa degli scambi sui lati opposti della piazza, in corrispondenza delle intersezioni con via Cesare Battisti e via degli Arazzieri. Siamo consapevoli che si tratta di una fase molto impattante in particolare sul trasporto pubblico: attualmente da piazza San Marco transitano ogni giorno circa 1.800 bus. Per questo è stato scelto il periodo estivo e riorganizzato il servizio in modo tale da garantire sempre l’arrivo in piazza San Marco di alcune linee che funzioneranno da interscambio con le altre linee sui viali o in piazza della Libertà. Nei primi giorni monitoreremo attentamente l’andamento della viabilità in modo da poter introdurre alcuni accorgimenti in particolare per quanto riguarda i semafori sulle principali direttrici come quella di via Santa Caterina d’Alessandria-via Nazionale verso la stazione di Santa Maria Novella”.

I lavori e la cantierizzazione – La particolarità di questa fase del cantiere è la posa degli scambi: si tratta di elementi prefabbricati di circa 20 metri di lunghezza che saranno posizionati sulla sede tramviaria realizzata precedentemente con una gru. Le operazioni di cantierizzazione prenderanno il via nella notte tra sabato 10 e domenica 11 giugno. Dalle 21 di sabato inizierà l’allestimento delle aree di cantiere sul lato di via degli Arazzieri e sul lato di via Cesare Battisti.

Come cambia la viabilità – Dal punto di vista della circolazione, la corsia lato basilica diventerà a senso unico da via Cavour verso via La Pira. Cambio di senso anche per via La Pira (da piazza San Marco verso via della Dogana) e via della Dogana (da via La Pira a via Cavour). Questo consentirà ai mezzi pubblici in arrivo da via La Marmora di arrivare in piazza San Marco e passando sulla corsia lato basilica di rientrare in via La Pira e proseguire in via La Marmora per tornare sui viali. Gli autorizzati potranno proseguire anche in via Cavour verso il centro. I veicoli provenienti da via Cavour in uscita dal centro transiteranno sulla corsia lato attività economiche per poi uscire dalla direttrice via La Pira-via La Marmora. Contestualmente alla chiusura di via Arazzieri da via San Gallo scatterà anche il cambio di senso in via Santa Reparata che diventerà a senso unico da via XXVII Aprile verso via Guelfa. Sull’altro lato della piazza il cantiere lato via Cesare Battisti comporterà anche la chiusura di via Ricasoli (che diventerà strada senza sfondo lato piazza San Marco), di piazza delle Belle Arti (sempre senza sfondo) e di piazza Santissima Annunziata che da via della Colonna a via Cesare Battisti sarà accessibile solo per mezzi di soccorso, di polizia, veicoli diretti e in uscita dai passi carrabili, taxi. Gli altri veicoli provenienti da via della Colonna, dove sarà revocata la corsia preferenziale da piazza D’Azeglio, dovranno svoltare obbligatoriamente in via Gino Capponi.

Piazza San Marco questa mattina

Come cambia il trasporto pubblico – La rivoluzione scatterà domenica mattina alla ripresa del servizio. Saranno undici le linee coinvolte con cambiamenti di percorsi e fermate. Si tratta della 1, 6, 11, 14, 17, 20, 23, 31, 32, 52 e C1 che non passeranno più da piazza San Marco: percorreranno un itinerario alternativo con l’utilizzo di fermate esistenti sul percorso e di 4 nuove fermate (Milton-Poliziano, Landino, Cavour Guelfa, La Marmora-Matteotti) istituite per questa fase di cantiere. Rimarranno, come fermate più vicine a Piazza San Marco, quelle di La Pira, al rettorato e in fondo a via Cavour (Cavour San Marco). Le linee 6, 14, 23 e C1 continueranno a transitare da piazza di San Marco, ma con fermate situate in via La Pira e in via Cavour. Sul sito www.at-bus.it è presente una pagina web dedicata con tutte le modifiche e dove si potrà scaricare la mappa e i grafici di ogni linea, con evidenza delle modifiche e cambi di percorso. Ad ogni fermata delle linee interessate sarà affisso un avviso, sarà inviata una mail ad ogni abbonato con le informazioni utili e una notifica arriverà anche tramite APP “at bus” ” (at-bus.it/app).

Per raggiungere o partire dalla zona di piazza San Marco

  • Linea 1 (direzione Stazione SMN – Largo Alinari) scendere alla fermata Landino e prendere le linee 6, 14 e 23 alla fermata Il Magnifico Libertà o scendere alla fermata Ponte Rosso e prendere il C1.
  • Linea 11 (direzione Galluzzo La Gora) scendere alla fermata Fra’ Bartolommeo Matteotti e prendere le linee 6, 14 e 23
  • Linea 17 (direzione Boito (B) / Cascine (C)) scendere alla fermata Fra’ Bartolommeo Matteotti e prendere le linee 6, 14 e 23
  • Linea 20 (direzione Largo Caruso) scendere alla fermata Fra’ Bartolommeo Matteotti e prendere le linee 6, 14 e 23.
  • Linea 31 e 32 (direzione Stazione SMN – Montelungo) scendere alla fermata Matteotti Valori e prendere le linee 6, 14 e 23 alla fermata Fra’ Bartolommeo Matteotti o scendere alla fermata Gramsci Segni e prendere il 6 alla fermata Segni.
  • Linea 52 (direzione piazza Adua) scendere alla fermata Landino e prendere le linee 6, 14 e 23 alla fermata Il Magnifico Libertà

Ripartendo da Piazza San Marco – con le linee 6, 14, 23 – verso le altre linee

  • Linea 1 (direzione Faentina) – Prendere il 6, 14, 23 dalla fermata Cavour San Marco, scendere a Landino e prendere la linea 1 dalla fermata L. Il Magnifico Libertà
  • Linea 11 (direzione Salviatino) – Prendere il 6, 14, 23 dalla fermata Cavour San Marco, scendere a Landino e prendere la linea 11 dalla fermata L. Il Magnifico Libertà o, in alternativa, prendere sempre il 6, 14, 23 dalla fermata La Pira, scendere a Fra’ Bartolommeo Capponi e poi prendere l’11 dalla fermata Pier Capponi Libertà
  • Linea 17 (direzione Viale Verga) – Prendere il 6, 14, 23 dalla fermata Cavour San Marco, scendere a Landino e prendere la linea 17 dalla fermata L. Il Magnifico Libertà o, in alternativa, prendere sempre il 6, 14, 23 dalla fermata La Pira, scendere a Fra’ Bartolommeo Capponi e poi prendere il 17 dalla fermata Pier Capponi Libertà
  • Linea 20 (direzione Calasso Gignoro) – Prendere il 6, 14, 23 dalla fermata Cavour San Marco, scendere a Landino e prendere la linea 20 dalla fermata L. Il Magnifico Libertà o, in alternativa, prendere sempre il 6, 14, 23 dalla fermata La Pira, scendere a Fra’ Bartolommeo Capponi e poi prendere il 20 dalla fermata Pier Capponi Libertà
  • Linea 31 (direzione Grassina) e 32 (direzione Antella) – Prendere il 6, 14, 23 dalla fermata La Pira, scendere alla fermata Gramsci Porta alla Croce e prendere il 31 o il 32
  • Linea 52 (Direzione Stadio) – Prendere il 6, 14, 23 dalla fermata Cavour San Marco, scendere a Landino e prendere la linea 52 dalla fermata L. Il Magnifico Libertà.

Qui la mappa dettagliata:

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.