• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina

La Martinella di Firenze

Un nuovo modo di raccontare Firenze. Scopri le nostre inchieste, rimani aggiornato su fatti di cronaca, politica, attualità, sociale, arte e cultura.

  • Home
  • Attualità e Politica
  • Arte e cultura
  • Sociale
  • Inchieste
  • Interventi
  • Il punto del Direttore
  • Sport
  • Spettacoli

“Funaro favorita, ma attenzione ad affluenza e voti personali a Schmidt”

21 Giugno 2024 // Luciano Mazziotta

I politologi Chiaramonte e Valbruzzi: “Il centrodestra non è stato avvertito come alternativa credibile per la città, che ha preferito scegliere la continuità. Sulle regionali partita apertissima”

“Il punto è che il centrodestra non è stato avvertito come alternativa credibile per la città, che ha preferito scegliere la continuità”, almeno in questa prima fase che potrebbe tranquillamente ripetersi anche domenica 23 e lunedì 24 giugno quando si tornerà alle urne per il ballottaggio fra Sara Funaro (centrosinistra) ed Eike Schmidt (centrodestra). Schmidt però è stato “un candidato efficace: dei 9 mila voti di differenza tra il voto alle liste e quello ai candidati l’ex direttore degli Uffizi ne ha presi ben 4 mila. E circa mille derivano da voti disgiunti”. La pensano così i due politologi Alessandro Chiaramonte e Marco Valbruzzi che ieri , assieme al giornalista Massimo Vanni, già firma di prestigio di Repubblica, hanno dato vita al terzo appuntamento della rassegna “Gli Incontri dell’Orto”promosso promossa dall’agenzia di comunicazione Galli Torrini “La sfida di Firenze. Dati, analisi e riflessioni sul ballottaggio” con occhio anche alle prospettive politiche che potrebbero aprirsi in vista poi delle elezioni regionali in programma l’anno prossimo.

Il giornalista Massimo Vanni fra i due politologi Alessandro Chiaramonte e Marco Valbruzzi

Il risultato del primo turno –  “Sara Funaro ha fatto sicuramente un risultato sopra le attese rispetto alle previsioni dei sondaggi – ha detto Chiaramonte, professore di Scienza politica all’Università di Firenze – e i dieci punti di scarto dati ad Eike Schmidt sono importanti, ma non dimentichiamo che il suo 43% è il risultato peggiore da quando si vota direttamente per il sindaco. Certamente le divisioni nel campo del centrosinistra, con quattro candidati diversi in corsa, hanno contribuito a tenere bassa la percentuale di voti a Funaro”. “Nei sondaggi fatti in campagna elettorale – ha detto Valbruzzi, professore di Scienza politica all’Università Federico II di Napoli e alla Gonzaga University in Florence – è stato sottostimato il risultato del Pd e sovrastimato di 4-5 punti percentuali il centro di Stefania Saccardi. Tutte le elezioni amministrative si inseriscono anche in un quadro interpretativo nazionale: quello che emerge, non solo da Firenze, è un bipolarismo che si sta faticosamente riconfigurando, con un Pd che è tornato ad essere perno del centrosinistra e FdI sempre più centrale nel centrodestra. Gli elettori hanno imposto una competizione a due, dinamica che ritroviamo anche nei risultati di Firenze: quelli del cosiddetto Terzo Polo si sono spaccati tra sinistra o destra. L’elettorato di Funaro è quello che ha dimostrato la maggiore fedeltà, un voto di appartenenza che si è prolungato nel tempo e che ancora incide nelle dinamiche elettorali, soprattutto quando l’affluenza declina”.

I “pronostici” sul ballottaggio – “A livello nazionale solo 1 ballottaggio su 4 vede ribaltati gli esiti del primo turno – ha spiegato Valbruzzi – e ad oggi non mi sembra che questo sia il caso di Firenze. Sappiamo però che in media la partecipazione ai ballottaggi cala di 15 punti percentuali e questo sarebbe un problema per Firenze, dove l’affluenza al primo turno è stata attorno al 64%: se domenica e lunedì scendesse molto al di sotto della soglia del 50% si potrebbe aprire una partita strana e imprevedibile, perché diventerebbe difficile individuare quale elettorato si è maggiormente smobilitato. E non dimentichiamo che al primo turno Schmidt è stato un candidato efficace: dei 9 mila voti di differenza tra il voto alle liste e quello ai candidati l’ex direttore degli Uffizi ne ha presi ben 4 mila. E circa mille derivano da voti disgiunti”.
“Il recupero di Schmidt – ha detto Chiaramonte – mi sembra difficile, perché 18 mila voti di differenza non sono pochi. A Funaro basta riportare alle urne i suoi elettori per vincere. Al primo turno il centrodestra fiorentino ha guadagnato consensi rispetto a 5 anni fa e il risultato di Schmidt è stato il secondo migliore della coalizione a Firenze dopo quello ottenuto da Scaramuzzi nel 1999. Ma il punto è che il centrodestra non è stato avvertito come alternativa credibile per la città, che ha preferito scegliere la continuità”.

Italia Viva, Azione e il Terzo Polo – “Si è frantumata un’area politica che già era arrivata divisa al doppio appuntamento elettorale. Una delle ragioni credo sia da ricercare nel fatto che in molti elettori cresce una prospettiva di nuovo bipolarismo, anche radicale, che potrebbe segnare per Renzi e anche per il resto del Terzo Polo una progressiva irrilevanza”. “Italia Viva – ha aggiunto Valbruzzi – si prefiggeva l’obiettivo di fare l’ago della bilancia sia in Europa che in Italia e, quindi, anche a Firenze: è andata male in entrambi i casi. La strategia è fallita perché si sta ricreando una dinamica bipolare e gli elettori del defunto Terzo polo si dividono in tanti rivoli diversi. Per Renzi è la più grossa batosta dalla sconfitta nel referendum costituzionale del 2016”.

Le elezioni regionali: “partita apertissima” – “In Toscana – ha detto Chiaramonte – centrosinistra e centrodestra partono ormai alla parità. La partita è dunque apertissima. Il centrosinistra ha più possibilità di manovra perché può guardare al centro e ai Movimento 5 Stelle, ma attenzione alle candidature a governatore: alle ultime Regionali la candidatura radicale di Susanna Ceccardi ha avuto il demerito di mobilitare contro di lei gli elettori di centrosinistra, compresi quelli molto dubbiosi su Giani. Il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi ha un profilo molto diverso: se davvero sarà lui il candidato del centrodestra, può essere la figura in grado di tenere insieme l’anima più identitaria della coalizione e un elettorato più incerto, magari deluso dal centrosinistra”.

“È finito il tempo delle Regioni non contendibili – ha concluso Valbruzzi – e la Toscana non fa eccezione: non è più un ‘fortino rosso’. Centrosinistra e centrodestra toscani hanno due problemi diversi. Il primo deve definire il perimetro della coalizione, perché se è assodato che il baricentro è e sarà il Pd resta da chiarire se l’alleanza penderà a sinistra o al centro: mettere insieme Movimento Cinque Stelle e ex Terzo Polo mi sembra infatti un’operazione ad oggi difficile. Il centrodestra invece ha un perimetro di coalizione chiaro, ma deve trovare la sintesi giusta tra identità politica e civismo”.

Argomenti:ballottaggio, elezioni comunali, Incontri dell'orto

Potrebbero interessarti anche

Funaro sulla Giunta: “Nessuna anticipazione” e pensa di riproporre il banchino “Sara is in”
4 Luglio 2024
Quella disaffezione per la politica che ha spinto Firenze sotto la soglia del 50%
26 Giugno 2024
Schmidt: “Da oggi sarò il capo dell’opposizione”
24 Giugno 2024

Info Luciano Mazziotta

Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.

[jetpack_subscription_form title="La Martinella nella tua mail" subscribe_text="Per ricevere i nostri contributi direttamente sulla tua mail inserisci qui il tuo indirizzo di posta elettronica:"]

Barra laterale primaria

  • Email
  • Facebook
  • Telefono
  • RSS
  • Twitter

Seguici su Facebook

Seguici su Facebook

Il punto del Direttore

Con lo Scudo Verde tornano i contributi per sostituire i veicoli più inquinanti

Privacy & Cookies: This site uses cookies. By continuing to use this website, you agree to their use.
To find out more, including how to control cookies, see here: Informativa sui cookie

Attualità e politica

Cruccolini: “Ascoltare il pensiero dei detenuti nelle Stazioni”

10 Aprile 2025

Interventi

Andrea Asciuti e la spazzatura sotto la statua della Madonna

11 Febbraio 2025

Il Sociale

La bella storia di Dodo, bassotto che fa gli esercizi insieme ai malati di Alzheimer

10 Aprile 2025

Arte e cultura

Aldo Cazzullo vince il ‘Premio Personaggio dell’Olio 2025’

18 Marzo 2025

Sport

3,120 milioni di investimento e San Marcellino diventa una struttura sportiva all’avanguardia

23 Gennaio 2025

Spettacoli

Carlo Cecchi è Andreas Kartak nella Leggenda del santo bevitore di Joseph Roth

20 Febbraio 2025

Le inchieste

‘La ristorazione fiorentina? Di sicuro peggiorata’

4 Aprile 2025 Di La Martinella di Firenze

La Martinella

  • Chi siamo
  • Il Direttore
  • Gli Autori
  • Contatti

TAG Cloud

aggressione arresti arresto bollettino Carabinieri Cascine Cecilia Del re cinema Comune Consiglio comunale contagi contagio Coronavirus Covid-19 Cultura Dario Nardella degrado denuncia droga eugenio giani Firenze furto gallerie degli uffizi Lega Mostra musica ordinanza Palazzo Vecchio Pd Polizia Polizia Municipale presentazione Regione Toscana restauro riapertura riqualificazione Santo Spirito Sara Funaro sicurezza Solidarietà spaccio stadio Toscana Tramvia vaccinazioni

Meteo a Firenze

FIRENZE METEO

Footer

  • Email
  • Facebook
  • Telefono
  • RSS
  • Twitter

Direttore Responsabile

Luciano Mazziotta

WebMaster

Claudio Tirinnanzi

Autorizzazione Tribunale di Firenze

nr. 610 del 29/01/2020

Redazione in Firenze

Via Castelfidardo 24

Copyright © 2025 · La Martinella · Privacy & Cookie Policy