• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina

La Martinella di Firenze

Un nuovo modo di raccontare Firenze. Scopri le nostre inchieste, rimani aggiornato su fatti di cronaca, politica, attualità, sociale, arte e cultura.

  • Home
  • Attualità e Politica
  • Arte e cultura
  • Sociale
  • Inchieste
  • Interventi
  • Il punto del Direttore
  • Sport
  • Spettacoli

L’EDITORIALE – L’addio di Renzi forse non un male per il Pd

17 Settembre 2019 // Luciano Mazziotta

E sono in tanti gli ex renziani che non seguiranno il leader sulla strada della nuova formazione politica

Matteo Renzi con Diego Della Valle

Il copione, in fondo, è sempre lo stesso: stai sereno. Ma stavolta non c’è Enrico Letta nei panni del tradito e pugnalato alle spalle. Il suo posto è stato preso da Giuseppe Conte al quale nemmeno 72 ore prima aveva detto di non preoccuparsi di nulla malgrado i rumors sempre più insistenti di una possibile scissione.

Matteo Renzi, l’ormai ex senatore Pd di Scandicci, è fuori dal partito: un’idea che accarezzava almeno da tre anni. Da quando cioè fu beccato a parlottare fitto fitto con l’allora patron della Fiorentina Diego della Valle in una trattoria storica della periferia fiorentina, dove tra l’altro si mangia benissimo.

Naturalmente i due dissero che si trattava soltanto di discorsi che avevano al centro i Viola, il campionato e il nuovo stadio da costruire, ma a più di un osservatore non era sfuggita la particolare circostanza in cui si svolgeva quel colloquio: subito dopo la batosta rimediata dal ragazzo di Rignano nel referendum costituzionale che portò alle sue dimissioni da premier e alle successive elezioni che dettero vita al Governo Gentiloni.

Insomma Renzi da un po’ pensava di lasciare la casa Democratica, nella quale per sua stessa ammissione aveva detto di non ritrovarsi più. “Uscire dal partito sarà un bene per tutti. Anche per Conte” ha ripetuto ancora stamani in una lunga intervista anticipatrice uscita su Repubblica.

Ma quello che forse non è stato ben colto è che con la mossa di stamattina, dopo essere stato l’abile regista dietro le quinte di tutta l’operazione che ha portato il Pd ad allearsi con il Movimento 5 Stelle in un’intesa considerata da molti come un matrimonio contro natura dal destino già scritto (lo era del resto anche quello dei Grillini con la Lega), Renzi potrebbe aver dato il colpo decisivo al dissolvimento del centrosinistra a tutto vantaggio di una nuova formazione politica più spostata al centro che andrebbe dunque ad occupare uno spazio per il momento sguarnito e buon serbatoio di voti in vista di future consultazioni elettorali: non dimentichiamo che a distanza di pochi mesi l’una dall’altra Umbria, Emilia Romagna e Toscana dovranno rinnovare i Consigli Regionali.

Starà al Pd, libero adesso da una zavorra molte volte ingombrante, muoversi e ritrovare un po’ di quell’orgoglio appannato e spesso soffocato per il cosiddetto “interesse superiore del Paese”. Basta girare qualche circolo per toccare di persona l’insoddisfazione per l’accordo che ha portato alla costituzione del Conte bis e la difficoltà a ingoiare un rospo forse troppo grosso anche per il militante più convinto. C’è poi da vedere non solo a livello nazionale ma anche e soprattutto a livello locale, quanti saranno quelli che andranno con Renzi nel nuovo raggruppamento che avrà il suo battesimo alla Leopolda di ottobre.

Solo per restare in Toscana alcuni “No” pesanti sono già arrivati: il sindaco di Firenze Dario Nardella e il suo collega di Prato Matteo Biffoni; il senatore Dario Parrini ex segretario regionale Pd e l’ex ministro Luca Lotti un tempo renzianissimo e adesso fautore di Base Riformista con Lorenzo Guerini. Forse non tutti i mali vengono per nuocere.  

Argomenti:Matteo Renzi, Pd, scissione

Potrebbero interessarti anche

Palazzo Vecchio, il Gruppo PD incontra i cittadini
29 Gennaio 2025
Nardella: “Renzi? Venga a trovarmi a Bruxelles”
11 Giugno 2024
Pierguidi: ‘Con la tramvia più alberi, intervenire sul Franchi per riqualificare Campo di Marte’
29 Maggio 2024

Info Luciano Mazziotta

Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.

[jetpack_subscription_form title="La Martinella nella tua mail" subscribe_text="Per ricevere i nostri contributi direttamente sulla tua mail inserisci qui il tuo indirizzo di posta elettronica:"]

Barra laterale primaria

  • Email
  • Facebook
  • Telefono
  • RSS
  • Twitter

Seguici su Facebook

Seguici su Facebook

Il punto del Direttore

Con lo Scudo Verde tornano i contributi per sostituire i veicoli più inquinanti

Privacy & Cookies: This site uses cookies. By continuing to use this website, you agree to their use.
To find out more, including how to control cookies, see here: Informativa sui cookie

Attualità e politica

Cruccolini: “Ascoltare il pensiero dei detenuti nelle Stazioni”

10 Aprile 2025

Interventi

Andrea Asciuti e la spazzatura sotto la statua della Madonna

11 Febbraio 2025

Il Sociale

La bella storia di Dodo, bassotto che fa gli esercizi insieme ai malati di Alzheimer

10 Aprile 2025

Arte e cultura

Aldo Cazzullo vince il ‘Premio Personaggio dell’Olio 2025’

18 Marzo 2025

Sport

3,120 milioni di investimento e San Marcellino diventa una struttura sportiva all’avanguardia

23 Gennaio 2025

Spettacoli

Carlo Cecchi è Andreas Kartak nella Leggenda del santo bevitore di Joseph Roth

20 Febbraio 2025

Le inchieste

‘La ristorazione fiorentina? Di sicuro peggiorata’

4 Aprile 2025 Di La Martinella di Firenze

La Martinella

  • Chi siamo
  • Il Direttore
  • Gli Autori
  • Contatti

TAG Cloud

aggressione arresti arresto bollettino Carabinieri Cascine Cecilia Del re cinema Comune Consiglio comunale contagi contagio Coronavirus Covid-19 Cultura Dario Nardella degrado denuncia droga eugenio giani Firenze furto gallerie degli uffizi Lega Mostra musica ordinanza Palazzo Vecchio Pd Polizia Polizia Municipale presentazione Regione Toscana restauro riapertura riqualificazione Santo Spirito Sara Funaro sicurezza Solidarietà spaccio stadio Toscana Tramvia vaccinazioni

Meteo a Firenze

FIRENZE METEO

Footer

  • Email
  • Facebook
  • Telefono
  • RSS
  • Twitter

Direttore Responsabile

Luciano Mazziotta

WebMaster

Claudio Tirinnanzi

Autorizzazione Tribunale di Firenze

nr. 610 del 29/01/2020

Redazione in Firenze

Via Castelfidardo 24

Copyright © 2025 · La Martinella · Privacy & Cookie Policy