Arrestato dagli uomini della Municipale il gestore della struttura che nel seminterrato aveva ricavato anche una serra artigianale per la produzione delle piantine
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Nell’ostello non autorizzato, realizzato in un edificio del centro a seguito di abusi edilizi, aveva pensato bene di nasconderci marijuana: quasi due chili e novecento grammi, un po’ più dunque della cosiddetta modica quantità per uso personale. E così le manette sono scattate per il gestore dalla struttura, un ventisettenne italiano arrestato detenzione e spaccio di droga. Assieme a lui sono stati denunciati anche tre giovani italiani di 19, 25 e 21 anni per lo stesso reato.
La brillante operazione è stata condotta dagli uomini dei Nuclei Speciali e dalla Squadra Antidroga della Polizia Municipale in esecuzione di un decreto di ispezione e perquisizione della Procura della Repubblica. Un provvedimento disposto a seguito di precedenti controlli che avevano rilevato abusi edilizi e attività di B&B senza autorizzazione. Durante l’ispezione sono stati accertati diversi abusi edilizi come il cambio di destinazione d’uso di una cantina convertita in una abitazione, e trasformazioni essenziali negli appartamenti posti al primo, secondo e quarto piano. Inoltre questi locali venivano utilizzati come un ostello senza nessuna autorizzazione.
Ma la sorpresa più grossa è venuta con un rinvenimento del tutto inaspettato: 2,860 chilogrammi di marijuana di cui oltre un chilogrammo nella stanza del gestore del B&B abusivo. Non solo: in un seminterrato gli agenti hanno rinvenuto due piantine di marijuana in una sorta di serra artigianale ricavata da armadi montabili in stoffa. Nel corso dei controlli gli agenti hanno trovato e denunciato anche un cittadino straniero non in regola con le norme sull’immigrazione.