Il neo assessore all’Ambiente di Palazzo Vecchio lancia un invito a non sprecare inutilmente l’acqua insieme a un vero e proprio decalogo di buone maniere per non disperdere inutilmente il bene prezioso
Il Governatore toscano Eugenio Giani firma lo stato di emergenza regionale per la siccità e subito il neo assessore all’Ambiente e transizione ecologica di Palazzo Vecchio Andrea Giorgio lancia l’invito “all’uso responsabile della risorsa idrica” insieme a un vero e proprio decalogo di comportamenti e buone maniere ( all’indirizzo https://ambiente.comune.fi.it/dalle-redazioni/buone-pratiche-di-risparmio-idrico ) per fare in modo che il bene prezioso non vada inutilmente sprecato.
![](https://i0.wp.com/www.lamartinelladifirenze.it/wp-content/uploads/2022/07/andrea-Giorgio.jpeg?resize=312%2C416&ssl=1)
L’atto vergato da Giani riguarda il complesso del territorio regionale, anche se non tutte le aree sono nella stessa situazione di criticità idrica e questo grazie alla presenza di infrastrutture, come la diga di Bilancino o di Montedoglio, che consentono di fronteggiare le situazioni di emergenza come quella attuale. Ma le situazioni critiche e di sofferenza sono tali da imporre la percorrenza di questa strada, passaggio necessario per poi mettere a punto il piano di interventi da sottoporre al Governo.
“Non si poteva attendere oltre – spiega il presidente Giani – troppa la preoccupazione causata da siccità e alte temperature, con effetti sempre più pesanti sulle riserve idropotabili e sulle attività agricole e di acquacoltura. Le zone più problematiche – ha ricordato il Presidente della Regione – sono la valle del Serchio, la Maremma, le colline del Chianti, il litorale tra Pisa e Livorno e la laguna di Orbetello, un tesoro straordinario, una riserva ittica fondamentale che sta terribilmente soffrendo e su cui stiamo già lavorando. Ci mettiamo subito al lavoro per predisporre i progetti su cui richiederemo le risorse al Governo e incontreremo le organizzazioni di categoria dell’agricoltura, proprio per calibrare gli interventi da assumere”. Per domani, venerdì 8 luglio, è convocata la cabina di regia sulle crisi idriche.
Non ha perso tempo nemmeno Andrea Giorgio che sottolinea come il “momento sia decisivo” e serva un’alleanza tra istituzioni e cittadini. “Occorre da un lato la lungimiranza della politica, perché a Firenze non c’è al momento emergenza grazie a scelte lungimiranti fatte anni fa – ha aggiunto – scelte che oggi dobbiamo fare rispetto a tantissimi elementi che ci porteranno alla transizione, fra cui il piano dei rifiuti, l’efficientamento energetico, lo scudo verde e il ripensamento generale del sistema pubblico dei trasporti. Dall’altro serve l’impegno di tutti i cittadini, anche di quelli che da questa emergenza non sono toccati, per tenere comportamenti responsabili e riuscire a dare il proprio contributo nella sfida epocale che abbiamo davanti: ricostruire un rapporto positivo con il nostro ecosistema che è condizione fondamentale per la vita di tutti. Invitiamo quindi i cittadini a comportamenti più virtuosi con una limitazione dei consumi e ad un uso responsabile della risorsa idrica anche da noi dove non siamo al momento in una vera e propria emergenza e a consultare sul sito del Comune il decalogo con le buone pratiche e a sentirsi protagonisti di una partita fondamentale”.