Il presidente del Consiglio Comunale e il Gonfalone hanno rappresentato Firenze nelle celebrazioni per i 40 anni dall’attentato
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Il presidente del Consiglio comunale Luca Milani, col Gonfalone, ha rappresentato Firenze alle cerimonie in ricordo delle vittime della strage di Bologna avvenuta il 2 agosto 1980. “Una brutta pagina della storia terroristica del nostro Paese, nella quale finalmente oltre agli esecutori materiali, dei terroristi dei Nar, si cominciano a vedere dei frammenti di verità e ad individuare i mandanti.
E’ sempre più chiaro – aggiunge il presidente del Consiglio comunale Luca Milani – il coinvolgimento della loggia massonica P2, del suo intreccio con pezzi deviati dello Stato, dei Servizi segreti, della finanza, il ruolo attivo nel finanziamento della strage e nei depistaggi successivi.
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Se oggi, dopo 40 anni esatti, sono ancora aperte le indagini della Procura Generale di Bologna e si segnano finalmente dei possibili nuovi sviluppi, questo lo dobbiamo, oltre naturalmente ai magistrati che onorano così il proprio compito, alle associazioni dei familiari e vittime delle stragi, che non si sono mai arrese e che hanno continuamente tenuta alta l’attenzione dell’opinione pubblica.
Adesso – conclude il presidente del Consiglio comunale Luca Milani – è necessario un ultimo atto di coraggio e di verità e cioè rendere effettivamente pubblici tutte le carte, i dossier conservati ed acquisiti dai nostri servizi segreti, così come chiesto da anni da Paolo Bolognesi, presidente dell’associazione tra i familiari delle vittime della strage di Bologna; solo con la piena verità i familiari, l’opinione pubblica ma anche le 85 vittime innocenti, potranno trovare finalmente la pace”.